S.A.
21 gennaio 2022
Famiglie a teatro a Sassari per 5 mesi
Prosegue al Cine teatro Astra la XXXII edizione di Famiglie a Teatro. Otto titoli 5 mesi di programmazione tra nuove produzioni e grandi classici
SASSARI - Al via Al Cine Teatro Astra la seconda parte della rassegna “Famiglie a teatro” giunta alla sua 32esima edizione organizzata dalla compagnia “La Botte e il Cilindro”. L‘appuntamento con le famiglie propone spettacoli dedicati ai bambini e ai ragazzi delle diverse fasce d’età: dai 3 ai 14 anni.
Saranno 8 i titoli proposti nell’arco di 5 mesi di programmazione tra questi una nuova produzione, tre grandi classici e quattro spettacoli portati inscena da compagnie ospiti sarde, toscane e venete. La Botte e Cilindro è riconosciuta dal Ministero della Cultura, che sostiene le attività della compagnia insieme alla Regione Sardegna, al Comune di Sassari e alla Fondazione di Sardegna.
«Stiamo lavorando – dice il regista della “Botte e il cilindro” Pierpaolo Conconi - alla nostra nuova produzione Mia. La gallina rossa che andrà in scena il 7 e l’8 maggio. Il progetto è pensato per la fascia di età che va dai 3 agli 11 anni ed è ispirato ad una fiaba tradizionale russa molto nota anche nei paesi anglosassoni che parla dell’importanza e della magia del fare e del valore dell’amicizia, della tenacia e dell’iniziativa individuale. Il pubblico dei più piccoli da sempre è il punto di riferimento cardine delle nostre produzioni e dei laboratori che portiamo nelle scuole. A questo proposito siamo felici di annunciare che abbiamo recentemente ripreso l'attività didattica in una scuola elementare del territorio, il primo laboratorio dopo il lungo stop imposto dalla pandemia».
La rassegna prosegue domenica 23 gennaio alle 18 con Il Mondo di Elorap della compagnia nuorese “Boche teatro”. Lo spettacolo parla dell’importanza delle parole, racconta l'amore per i libri e la loro capacità di evocare mondi nuovi, di permetterci di vedere ciò che ci circonda. Sul palco Monica Corimbi, Monica Farina, Antonio Cualbu, Federico Serramusiche originali Fabio Coronas e Laura Mascia. Regia Giovanni Carroni.
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