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20 gennaio 2022
Giustizia Smart, c´è anche Cagliari
Si tratta di un investimento di oltre 51 milioni che coinvolge complessivamente 57 atenei italiani per avviare un’attività in stretto raccordo tra le università beneficiarie e gli uffici giudiziari dei territori e con il Ministero della Giustizia
cagliari - C’è anche l’Università di Cagliari tra i partner di di “Giustizia Smart: Strumenti e modelli per ottimizzare il lavoro dei giudici – JustSmart”, uno dei sei macro-progetti ammessi al finanziamento dalla Direzione generale per il Coordinamento delle politiche di coesione del Ministero della Giustizia nell’ambito del bando per “la diffusione dell’Ufficio per il Processo e l’implementazione di modelli operativi innovativi negli uffici giudiziari per lo smaltimento dell’arretrato”. Si tratta di un investimento di oltre 51 milioni che coinvolge complessivamente 57 atenei italiani per avviare un’attività in stretto raccordo tra le università beneficiarie e gli uffici giudiziari dei territori e con il Ministero della Giustizia.
Il progetto ‘JustSmart’ – di cui l’Università di Palermo è capofila nell’ambito di un partenariato che coinvolge, oltre a quello cagliaritano, anche gli atenei di Catania, Messina, e Sassari – riguarda i tribunali e le Corti d’Appello dei distretti giudiziari di Cagliari, Caltanissetta, Catania, Messina e Palermo e mira all’elaborazione di un modello operativo dell’Ufficio per il Processo negli uffici giudiziari interessati. «E’ una grande soddisfazione aver ottenuto questo finanziamento in partnership con l’Ateneo sassarese e quello palermitano – commenta Cristiano Cicero, direttore del Dipartimento di Giurisprudenza - Il progetto permetterà, anche in collaborazione con gli uffici giudiziari del nostro territorio, lo svolgimento di una ricerca applicata fondamentale per lo smaltimento dell’arretrato giudiziario e per migliorare, nel suo complesso, il servizio reso ai cittadini».
Più nel dettaglio, nell’ambito della macroarea Isole (che comprende Sardegna e Sicilia), i Dipartimenti di Giurisprudenza (soggetto coordinatore), di Ingegneria elettrica ed elettronica e di Scienze economiche ed aziendali dell’Ateneo cagliaritano, sono risultati vincitori di un finanziamento, che ammonta a circa € 1.100.000, ottenuto grazie alla partecipazione al bando di rilievo nazionale “per la diffusione dell’Ufficio per il Processo e l’implementazione di modelli operativi innovativi negli uffici giudiziari per lo smaltimento dell’arretrato”. Il gruppo di lavoro dell’ateneo cagliaritano che si occuperà di sviluppare il progetto è coordinato dalla prof.ssa Silvia Izzo e costituito dal prof. Alessandro Spano per il Dipartimento di Scienze economiche ed aziendali, dal prof. Luigi Atzori per il Dipartimento di Ingegneria elettrica ed elettronica, dalle professoresse Ilenia Ruggiu, Maria Francesca Cortesi e dal prof. Cristiano Cicero per il Dipartimento di Giurisprudenza. Grazie al progetto gli atenei coinvolti in ‘JustSmart’ potranno bandire assegni e borse di ricerca per oltre 5 milioni di euro complessivi.
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