S.A.
17 gennaio 2022
Alluvione Olbia: nessun colpevole per le 6 vittime
Il Gup di Tempio ha deciso per 3 assoluzioni e 7 non luoghi a procedere. I fatti risalgono al 18 novembre 2013 quando il ciclone Cleopatra travolse il capoluogo gallurese
OLBIA - Nel processo sulle sei vittime dell'alluvione di Olbia il gup del Tribunale di Tempio Pausania, Marco Contu, ha assolto oggi con rito abbreviato l'ex assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Olbia, Davide Bacciu, l'ingegnere Claudio Vinci e il geometra Francesco Pisanu, per non avere commesso il fatto. Per quest'ultimo era stata la stessa pm a chiedere il proscioglimento.
Per gli altri sette imputati che avevano scelto il rito ordinario, fra cui l'ex vice sindaco di Olbia Carlo Careddu, il gup ha emesso sentenza di non luogo a procedere, respingendo le richieste di rinvio a giudizio per omicidio colposo plurimo e disastro colposo formulate dalla pubblico ministero Ilaria Corbelli.
Non andranno quindi a processo, oltre a Careddu, il capo dell'ufficio tecnico Costantino Azzena, Mauro Scanu, Paolo Meloni, Sergio Usai e Michele Territo. I nove imputati erano accusati di essere responsabili a vario titolo delle morti causate dall'esondazione dei canali Siligheddu, Gadduresu e rio Sa Ua Niedda, straripati il 18 novembre del 2013. A perdere la vita in quella tragedia sono stati Francesco Mazzoccu e del figlio Enrico, di Patrizia Corona e della figlia Morgana Giagoni, di Maria Massa e Anna Ragnedda.
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