S.A.
10 gennaio 2022
Lotta cavallette, 800mila euro per tre anni
L´agenzia Laore ha rilevato la presenza di questo parassita principalmente nella Provincia di Nuoro, nei territori di Ottana, Noragugume, Sedilo, Silanus, Orotelli e Bolotana
CAGLIARI - Approvata la delibera che stanzia 800mila euro (500mila per il 2021, 200mila per il 2022 e 100mila per il 2023) per la pianificazione e l’attuazione delle misure di contenimento e di contrasto alla diffusione del fenomeno delle infestazioni acridiche in Sardegna. Della spesa complessiva, una quota di 300mila euro è destinata alla predisposizione di un Piano per le attività di studio, monitoraggio, prevenzione e contrasto alla diffusione del fenomeno e al supporto delle attività.
L'agenzia Laore ha rilevato la presenza di questo parassita principalmente nella Provincia di Nuoro, nei territori di Ottana, Noragugume, Sedilo, Silanus, Orotelli e Bolotana. Finora, è stato definito un documento di Linee guida, propedeutico alla redazione del Piano, sotto la supervisione scientifica dell'Università di Sassari e con il coinvolgimento di Laore e delle imprese agricole del territorio.
«Il documento, individuando nella mancanza di studi recenti la prima lacuna da colmare, registra la necessità di un monitoraggio per l'individuazione delle aree infestate e per la valutazione dell'ortotterofauna nel suo complesso e degli antagonisti naturali delle specie infestanti, oltre a interventi di riequilibrio dell'entomofauna utile, a un campionamento su aree pilota, ad attività di lotta con mezzi agronomici, fisici, chimici e biologici, in campo e in laboratorio, al trasferimento delle conoscenze acquisite al personale tecnico degli enti regionali e alla divulgazione ad amministrazioni locali, scuole, cittadini e operatori del settore agricolo. Inoltre, è da valutare l'attivazione di un eventuale regime di aiuti a compensazione dei costi per le misure di contenimento a carico dei privati e per l'eventuale ristoro dei danni subiti dalle aziende agricole», ha spiegato l’assessore regionale della Difesa dell'ambiente, Gianni Lampis.
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