S.A.
27 dicembre 2021
1000 ricci sequestrati a Porto Conte
Maxi operazione della Guardia Costiera in tutta la Sardegna settentrionale. Le ispezioni hanno riguardato ristoranti e pescherie e sono stati contestati, soprattutto in materia di tracciabilità, nove processi verbali per un totale di 18mila euro di sanzioni amministrative, con il sequestro di 150 Kg di prodotto ittico
ALGHERO - Procede l’attività di controllo da parte della Direzione Marittima di Olbia, nell’ambito territoriale di competenza della Sardegna Settentrionale, al fine di garantire il rispetto della normativa sulla filiera della pesca, a tutela della salute dei consumatori finali e della salvaguardia della fauna marina. I militari della Direzione Marittima del Nord Sardegna, sotto la guida del Capitano di Vascello Giovanni Canu, in collaborazione con i medici del Servizio Sanitario per l’igiene Alimenti di Origine Animale di Olbia, hanno posto in essere circa 450 controlli su tutto il territorio della Sardegna settentrionale.
Le ispezioni hanno riguardato ristoranti e pescherie e sono stati contestati, soprattutto in materia di tracciabilità, nove processi verbali per un totale di 18mila euro di sanzioni amministrative, a tutela della filiera ittica e dei consumatori, con il sequestro di 150 Kg di prodotto ittico, frutto della pesca illegale, più un attrezzo da pesca non conforme.
Tra questi tre illeciti di rilevanza penale per: la pesca abusiva di 1000 esemplari di ricci di mare nell’Area Marina Protetta di Porto Conte; per frode in commercio, ossia pesci surgelati ma pubblicizzati come fresco; e il cattivo stato di conservazione del pescato altrimenti destinato alla commercializzazione. Questo il bilancio dell’operazione denominata “Atlantide”, conclusasi nei giorni scorsi e disposta dal Comando Generale del Corpo delle Capitanerie di porto e condotta sotto il coordinamento del 15° CCAP della Direzione Marittima di Olbia.
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