Nuova, clamorosa, protesta in centro storico ad Alghero. Da un anno e mezzo interdetto l´ingresso alla chiesta di San Michele, Patrono della città. Così gli abitati continuano a chiedere offerte «contro l´immobilismo e l´incuria». Nuovo cartello affisso sulle transenne del Corso Carlo Alberto
ALGHERO - Affissa sulle transenne che delimitano l'ingresso principale della Chiesa di San Michele, nel Corso Carlo Alberto di Alghero, «la letterina di un Santo
indemoniato a Babbo Natale». Si tratta della nuova, clamorosa, protesta di alcuni residenti che denunciano «l'immobilismo, il menefreghismo e l'incuria» dilagante in città.
Non si tratta certamente di una novità.
Già durante l'estate erano comparsi i primi cartelli e la scatoletta delle offerte. Da qualche giorno una nuova protesta: San Michele Arcangelo, Patrono di Alghero, rivolgendosi a Babbo Natale chiede che qualcuno lo ascolti e magari «ponga fine a tanto scempio».
Numerosi i curiosi che anche domenica si sono fermati per leggere e commentare davanti alla scalinata transennata. La caduta di alcuni calcinacci - era fine estate del 2020 - aveva obbligato i vigili del fuoco alla temporanea interdizione dell'accesso. Da allora - è la denuncia - niente più si è mosso, di messa in sicurezza nemmeno l'ombra, e le transenne continuano a delimitare la chiesa.