S.A.
13 dicembre 2021
Un processo in scena allo Scientifico
Nella Quinta A del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Alghero, gli studenti hanno dato vita alla simulazione di un processo penale. Iniziativa che rientra nel progetto del MIUR, in collaborazione con la Camera Penale Enzo Tortora di Sassari
ALGHERO - Il 10 Dicembre gli studenti della Quinta A del Liceo Scientifico “E. Fermi” di Alghero, coordinati dalle docenti Giuseppina Chiaretti e Salvatora Zamburru, hanno indossato la toga degli avvocati Maria Grazia Sanna, Martina Pinna e Paola Dessì per una simulazione del processo che rientra nel progetto del MIUR, in collaborazione con la Camera Penale Enzo Tortora di Sassari.
L'iniziativa è finalizzata a promuovere la diffusione, la conoscenza e la tutela dei valori fondamentali del diritto penale e del giusto ed equo processo in una società democratica e a supporto del percorso pluridisciplinare di ed. Civica orientato sulla tematica dello Stato di Diritto. La simulazione del processo, che rientra tra le numerose attività dell’Istituto Superiore Fermi, ha il valore di offrire agli studenti una conoscenza diretta e corretta del mondo della giustizia e di quanto previsto dalla Costituzione, rendendoli protagonisti attivi e non semplici spettatori.
Il percorso ha previsto, nella prima fase, un incontro, tenutosi presso la scuola, con gli avvocati Maria Grazia Sanna e Alessandra Delrio del Tribunale di Sassari, con le quali gli studenti hanno intrattenuto un sereno e ricco dialogo, durante il quale ciascuno ha potuto trovare risposta a tante domande suscitate dalla proiezione di un video commentato dai relatori e dalla riflessione su alcuni articoli della Costituzione analizzati precedentemente sotto la guida delle insegnanti coordinatrici. Nella seconda fase del progetto, l’aula 4.0 del Liceo si è trasformata in una vera aula giudiziaria, in cui gli studenti, in veste di attori, con la collaborazione, la supervisione e la presenza degli avvocati, hanno recitato puntualmente e con serietà una parte ovvero il giudice, il pubblico ministero, la persona offesa, l’imputato con il suo difensore ed i testi di entrambe le parti e fatte loro norme e formule giuridiche.
Nei primi minuti non è mancata l’emozione, che però via via ha lasciato spazio all’ottima interpretazione di tutti i partecipanti. L’entusiasmo, la disponibilità, la professionalità e la competenza degli avvocati che hanno curato l’intero percorso hanno visibilmente contagiato gli studenti ansiosi di assistere, prossimamente, come cittadini consapevoli ad un vero processo nell’aula del Palazzo di giustizia di Sassari. «Un’esperienza unica, coinvolgente ed interessante per cui va un doveroso grazie agli avvocati per la loro disponibilità alla realizzazione del progetto» dicono i docenti.
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