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12 dicembre 2021
Parco: Niente bilancio da aprile, rischio Commissario
L´art. 141 del TUEL contempla il commissariamento, quando non anche lo scioglimento dell´organo assembleare, nel caso in cui non venga approvato nei termini il bilancio. «Una grave responsabilità in capo al direttore, troppo preso dal suo impegno come segretario generale della Rete metropolitana» attaccano sette membri dell´assemblea del Parco Regionale di Porto Conte
ALGHERO - «Mentre attendiamo il riscontro alla nostra nota da parte della segretaria comunale e del comitato di governance delle partecipate, siamo sempre più persuasi che vi sia una sola strada innanzi al mancato rispetto dei tempi per l'approvazione del bilancio di previsione: il commissariamento dell'Ente Parco. Riteniamo, infatti, che alla fattispecie in questione, sia applicabile l'art 141 del TUEL, che contempla proprio il commissariamento quando non anche lo scioglimento dell'organo assembleare, nel caso in cui non venga approvato nei termini il bilancio. Una grave responsabilità in capo al direttore che, evidentemente troppo preso dal suo impegno come segretario generale della Rete metropolitana, non ha trovato il tempo da aprile ad oggi di proporre di convocare l'assemblea per l'approvazione del bilancio di previsione 2021-2023».
Rimangono nubi dense sul cielo di Tramariglio dopo la convocazione dell'ultima assemblea andata deserta anche a causa della crisi in cui versa l'Amministrazione, i gravi rilievi avanzati da numerosi membri in merito alla deficitaria gestione contabile e l'imbarazzo della Segreteria Generale del Comune di Alghero, che dopo aver consigliato di sospendere la discussione su rendiconto e bilancio, si trova oggi nella difficilissima situazione di dover ammettere pubblicamente il grave problema. Così i consiglieri di opposizione attaccano a testa bassa «Rappresentano una debole difesa, oltretutto, i riferimenti ad una "prassi consolidata"; basta, infatti, un “giro” sull'albo pretorio per verificare le date di approvazione del bilancio di previsione negli esercizi finanziari degli anni passati e rendersi conto che quanto avvenuto quest’anno è tutto fuorché una prassi. Ricordiamo che, indiscutibilmente, è compito dell'assemblea approvare lo strumento finanziario e per tale motivo risulta oltremodo incomprensibile come sia stato possibile addirittura disporre delle variazioni di un bilancio mai approvato».
«Naturalmente non ci stupisce il silenzio del Sindaco sulla vicenda: è ormai conclamata la sua strategia del silenzio su tutti i fronti, soprattutto quando risultano evidenti delle palesi criticità. Il primo cittadino dovrebbe, invece, quanto meno riflettere sul fatto che il Parco non si può permettere un direttore a mezzo servizio (per non dire a un quarto…). Le responsabilità della direzione sono tante e tali che, come gli ultimi avvenimenti hanno ulteriormente evidenziato, non è proprio possibile conciliare in un solo soggetto il doppio ruolo di direttore del Parco di Porto Conte e segretario generale della Rete metropolitana» concludono con fermezza i consiglieri e membri dell'assemblea di Casa Gioiosa Raimondo Cacciotto, Pietro Sartore, Ornella Piras, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Beniamino Pirisi e Valdo Di Nolfo.
Nella foto: il Cda del parco di Porto Conte col direttore Mariano Mariani e il sindaco Mario Conoci
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