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Cor 6 dicembre 2021
«Parco, gestione finanziaria bizzarra»
Grossi dubbi di legittimità degli atti in capo alla direzione dell´ente Parco. Così sette consiglieri comunali e membri dell´assemblea protocollano una nota dettagliata al Segretario Generale del Comune di Alghero ed ai componenti il Comitato di Governance delle partecipate
«Parco, gestione finanziaria <i>bizzarra</i>»

ALGHERO - Ritardi mastodontici sull'approvazione e predisposizione degli atti finanziari, col rischio serio che la gestione contabile e finanziaria dell’ente Parco non risulti conforme alla normativa vigente. Tanto che sette consiglieri comunali e membri dell'assemblea di Casa Gioiosa protocollano una nota dettagliata al segretario generale del Comune di Alghero, Giovanna Solinas, ed ai componenti il comitato di governance delle società partecipate.

Si riunisce oggi, infatti, l'assemblea con all'ordine del giorno - tra gli altri punti - l’approvazione del rendiconto relativo all’esercizio 2020 e la ratifica di una serie di decreti del presidente tra cui l’approvazione del bilancio di previsione 2021-2023. Ma gli atti risultano approvati da diversi mesi e mai ratificati, nonostante essere stati perfino variati. Per comprendere la gravità potenziale della gestione contabile-finanziaria, basta sottolineare come l’art. 18 confermi come il bilancio dell’Ente “è redatto con le stesse modalità del bilancio del Comune di Alghero. Ha cadenza pari a quella del comune ed è approvato con le stesse modalità ed entro gli stessi termini”. «Eppure - sottolineano i membri dell'assemblea in relazione al bilancio di previsione - lo stesso è stato approvato con decreto del presidente n.02 del 12 aprile 2021, e si chiede la ratifica nella seduta del 6 dicembre, a otto mesi di distanza».

Insomma, una situazione alquanto precaria e bizzarra. Tanto che Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Mario Bruno, Gabriella Esposito, Valdo Di Nolfo, Beniamino Pirisi e Pietro Sartore chiedono chiarimenti e domandano «in quali eventuali conseguenze incorra l’Ente per la ratifica tardiva (ben oltre 60 giorni) da parte dell’Assemblea del bilancio di previsione e delle successive variazioni sempre approvate con decreto presidenziale» e «se sia corretto procedere con decreti presidenziali a variare un bilancio approvato esso stesso con decreto presidenziale e mai sottoposto finora ad ora a ratifica dell’assemblea».

Nella foto: il direttore dell'ente Parco di Porto Conte, Mariano Mariani



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