Cor
4 dicembre 2021
Falle giustizia: incontro "Paglietti" e Camera Penale
All’Istituto Nautico e Professionale del “Paglietti” di Porto Torres si discute di giustizia. A guidare questo percorso gli avvocati penalisti Maria Grazia Sanna, Umberto Carboni e Martina Pinna in qualità di componenti dell’Osservatorio legalità della Camera Penale di Sassari.
PORTO TORRES - All’Istituto Nautico e Professionale del “Paglietti” di Porto Torres si discute di giustizia, dal giusto processo alla condizione carceraria. La scuola ha aderito al progetto del ministero dell’Istruzione e dell’Unione delle Camere Penali italiane che prevede una serie di incontri sul tema della legalità. Gli studenti delle classi terza A Smat e terza C Ttl Nautico, accompagnati dai docenti Alberta Giua, Davide Fanni e Patrizia Ceraulo, sono stati protagonisti di un laboratorio interattivo di educazione alla democrazia.
A guidare questo percorso gli avvocati penalisti Maria Grazia Sanna, Umberto Carboni e Martina Pinna in qualità di componenti dell’Osservatorio legalità della Camera Penale di Sassari. Molti degli esempi presentati dai relatori erano tratti da fatti di cronaca noti ai ragazzi, come la vicenda di Stefano Cucchi o il caso di Amanda Knox. In particolare, sono stati trattati i temi dei principi costituzionali e del giusto processo che, nell’ottica di un apprendimento permanente, mirano alla formazione di una cittadinanza piena e consapevole, al rispetto delle regole e alla partecipazione alla vita civile, sociale, politica ed economica.
I ragazzi hanno partecipato con curiosità e hanno fatto molte domande sul ruolo dell’avvocato difensore. «Lo Smat e il Nautico adottano la linea d’azione di una “Scuola Accogliente” che, - precisa il dirigente scolastico, Daniele Taras - oltre a prevenire e contrastare la dispersione scolastica, si pone come pilastro fondante dell’inclusione e integrazione attraverso un costante impegno di tutte le componenti della comunità scolastica. L’obiettivo principale è assicurare il successo formativo di tutti e di ciascuno, attraverso un rapporto sinergico tra scuola famiglia e associazioni».
|