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2 dicembre 2021
Grandi Macchine a spalla: convegno
La Rete delle grandi macchine a spalla italiane celebra l’anniversario del riconoscimento con il convegno “La Discesa dei Candelieri e il riconoscimento UNESCO: salvaguardia, partecipazione e valorizzazione”
SASSARI - Il 4 dicembre 2013, a Baku, il Comitato Intergovernativo per la Lista rappresentativa del Patrimonio Culturale Immateriale dell’Unesco riconosceva le feste della Rete delle grandi Macchine a spalla italiane Patrimonio dell’Umanità. Una proposta votata all’unanimità dall’organo dell’Onu che segnava un risultato importante per l’attuazione della Convenzione Unesco del 2003 e per l’Italia stessa. Otto anni dopo, Sassari celebra questa ricorrenza con un convegno, organizzato dall’Integremio Città di Sassari in collaborazione con l’Amministrazione comunale. L’evento si terrà sabato 4 dicembre alle 9.30 nella Sala convegni dell’assessorato alla Cultura in largo Infermeria San Pietro. Il convegno è aperto al pubblico fino a un massimo di 60 partecipanti. Si tratta di un’occasione di riflessione su quanto finora realizzato dalla Comunità di Sassari nell’ambito della azioni di salvaguardia, partecipazione e valorizzazione della Faradda ma soprattutto un’opportunità di condividere proposte per la programmazione futura.
Ad aprire i lavori saranno i saluti istituzionali del sindaco di Sassari Nanni Campus, del presidente di Gramas Luca De Risi e da Raimondo Rizzu rappresentante della comunità di Sassari nell’associazione Gramas – Fabio Madau presidente dell’Intergremio Città di Sassari modererà l’incontro, che sarà aperto da Patrizia Nardi, referente tecnico-scientifica della Rete delle grandi Macchine a spalla con un intervento dedicato alla salvaguardia, alle attività e alle prospettive future dell’Elemento. L’onorevole Paolo Russo, rappresentante della Camera dei Deputati promotore dell’emendamento che ha previsto l’istituzione dell’Osservatorio nazionale per la valorizzazione del patrimonio immateriale Unesco, illustrerà ai partecipanti le politiche a sostegno del Patrimonio immateriale in Italia.
Il programma prevede due interventi a cura del Settore Politiche culturali e della Gestione del patrimonio immobiliare. Il primo riguarda le azioni di promozione e valorizzazione nell’ambito del progetto “La Rete. Patrimonio del cuore, Patrimonio dell’Umanità” realizzate dal Servizio Cultura nel periodo 2019-2021. Nel secondo intervento verrà approfondito il delicato tema relativo all’attività di tutela delle fonti documentali dei Gremi e della Discesa che svolge ormai da anni l’Archivio storico comunale “Enrico Costa”. Sono previsti gli interventi di alcuni protagonisti del percorso di riconoscimento della Rete e dei rappresentanti delle comunità di Nola, Palmi, Viterbo e Gubbio: un percorso avviato nel 2006 grazie all’impegno che le Istituzioni e le Comunità festive hanno profuso e continuano a dimostrare nel tempo. A concludere i lavori, a fine mattinata, il dibattito aperto ai partecipanti. Nonostante il protrarsi della pandemia, le comunità della Rete proseguono il loro cammino condiviso, guardando al futuro con fiducia e consapevolezza del ruolo che rappresentano nel contesto locale, nazionale e internazionale.
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