red
23 marzo 2004
Cinque personaggi ritratti in bianco e nero
Sabato 27 marzo 2004 si inaugura presso gli spazi di Palacomposita a Sassari, la mostra “Cinque Storie” del fotografo Salvatore Ligios
Nel nuovo spazio espositivo, ricavato all’interno di una grande struttura produttiva del gruppo Composita, l’architetto Antonello Cuccu ha allestito il percorso fotografico giocato sull’equilibrio tra spazio industriale preesistente e materiali di lavoro e d’uso quotidiano. Venticinque immagini stampate nel grande formato 120 x 85 cm ciascuna, sono il filo conduttore della mostra. Presentata per la prima volta al pubblico, la raccolta di immagini che prende il titolo di “Cinque storie” si sviluppa come un racconto fotografico su alcuni giovani personalità artistiche della Sardegna note in campo nazionale, viste attraverso gli scatti in bianconero di Salvatore Ligios, oggi il più rappresentativo autore sardo nel panorama della fotografia contemporanea. Ogni storia è composta da cinque fotografie, ogni artista è raccontato con un linguaggio fotografico differente.
L’iniziativa è stata volutamente proposta all’interno di un’area industriale, solitamente esclusa dai circuiti culturali che mal sopportano la frequentazione di spazi non accademici e fuori dalla tradizione. Sfidare il luogo comune che vede le nuove aree di espansione della città poco attente alle iniziative culturali è uno degli obiettivi che gli organizzatori vogliono mettere alla prova. Alla cerimonia di inaugurazione, prevista per le ore 12, interverranno il presidente dell’Amministrazione Provinciale Franco Masala, il direttore dell’Accademia di Belle Arti di Sassari Nicola Maria Martino, il curatore della mostra Antonello Cuccu, l’amministratore della società Composita Francesco Pintus e il fotografo Salvatore Ligios. La comunicazione dell’evento è curata da Francesco Sogos. Per l´occasione è stato prodotto un catalogo co-edito dalla Soter editrice e da Composita. La mostra potrà essere visitata tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle ore 10.00 alle 13.00 e 16.00 alle ore 18.00 e rimarrà aperta sino al 25 aprile 2004. L’ingresso è gratuito.
Per informazioni: Composita tel e fax 079 2674127 mobile 348-9284810
e-mail:composita-sas@tiscali.it
Salvatore Ligios è nato nel 1949. Ha diretto per dieci anni la rivista Caddhos (rivista di sport equestri, turismo e ambiente). In questi ultimi anni sta esplorando con insistenza il tema dell’identità legata alla propria terra, la Sardegna, con la presentazione di lavori esclusivamente in bianconero (Crastos. Sentieri di pietra, 1995; Làcanas. Gl’incerti confini, 1997; Il paesaggio invisibile, 1997; Visto si stampi [Cumproadu. Imprentade], 1999; Facce di sardi. Ritratti d’identità, 1999; Zente virtudosa, 2001; Coro meu, 2001; Circolo Marras. I maschi di Lodine, 2002;
Padri e figli. Sulle tracce di Amsicora, 2003). Dal 2000 è responsabile dell’attività espositiva di Su Palatu ‘e sas Iscolas di Villanova Monteleone.
Mostre personali
1990
Il selvatico nelle tradizioni sarde, Cripta San Domenico, Cagliari; Palazzo della Provincia, Sassari; Biblioteca Satta, Nuoro; Chiostro del Carmine, Oristano.
1997
Làcanas. Gli incerti confini, Lingotto, Torino; Buchemesse, Francoforte; Centro “M. Pira”, Quartu S. Elena.
1998
Il paesaggio invisibile, Palazzo della Provincia, Sassari.
1999
Visto si stampi, Arte a Palazzo Ducale, Sassari. Facce di sardi, ExMà, Cagliari
2000
Pariglias. Cavalli in festa, Gavoi, Orgosolo, Dorgali, Orune, Ovodda Verso il nuovo millennio, Palatu Œe sas iscolas, Villanova M.
2001
Coro meu, Viale San Francesco, Sassari Làcanas, Centre Mediterranéen de la photographie, Bastia (Corsica)
2002
Circolo Marras. I maschi di Lodine, Galleria AAM, Roma. Il paesaggio di Giuseppe Dessì, Villacidro. Sansperarte, nelle strade di San Sperate. Ritratti discreti, Biblioteca Satta, Nuoro
2003
Padri e figli. Sulle tracce di Amsicora, Masedu (Museo d’Arte Contemporanea), Sassari
Passos lèbios, Palazzo d’Arcais, Oristano
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