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26 novembre 2021
Spazio Bunker con Silvia Lemmi
Sabato e domenica lo tragicomico, che riflette su paure, assenze, nostalgie e prova a sdrammatizzarle: appuntamento allo Spazio Bunker di via Porcellana a Sassari con il teatro indipendente contemporaneo
SASSARI - Dal titolo non si direbbe, però, assicura l’autrice-interprete, in fin dei conti «è uno spettacolo comico», o almeno tragicomico, che riflette su paure, assenze, nostalgie e prova a sdrammatizzarle. “Il lutto ti fa bella”, di e con Silvia Lemmi, è il quinto appuntamento della rassegna Teatri in via di estinzione che l’associazione Meridiano Zero dedica al teatro indipendente contemporaneo. L’appuntamento è come sempre durante il fine settimana, nell’accogliente Spazio Bunker di via Porcellana 17/A: domani sabato 27 novembre alle 21, e domenica 28 novembre alle 19 (prenotazioni: spaziobunker@gmail.com).
Scritto (e interpretato) da Silvia Lemmi, in collaborazione con Francesco Niccolini, con la regia di Emanuele Gamba, “Il lutto ti fa bella” ha il suo motore drammaturgico nel dolore inevitabile provocato dalla morte di una persona cara. Un’esperienza, dice Lemmi, che «ci atterrisce, ci manda in tilt, ci travolge rendendoci impotenti, perché è più forte di noi, perché quando arriva, arriva. Vengono a galla la riflessione sulla caducità della vita, un profondo senso di mancanza, le nostre paure, i nostri rimpianti, i nostri rimorsi che sono inevitabili e non si annullano con un semplice c’est la vie! Sarebbe troppo facile! Si può filosofeggiare quanto vogliamo ma alla fine diciamocelo: la morte è un grande giramento di coglioni».
Da questa consapevolezza, prende forma sul palco un dialogo con un’assenza sempre presente, in cui emerge la ricerca di un contatto, di una consolazione, e – per citare Vasco Rossi – “di un senso a questa vita che forse un senso non ce l’ha”. Un dialogo in cui inevitabilmente si inserisce il mondo esterno impreparato ad affrontare una persona che sta elaborando il lutto, creando così situazioni bizzarre che sfociano nell’assurdo e nella parodia.
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