Cor
9 novembre 2021
Il talento femminile in scena a Sassari
Al Teatro Verdi di Sassari torna “Voci di Donna” in programma dal 13 al 29 novembre. La rassegna è organizzata dalla Cooperativa Teatro e/o Musica, con i contributi del Ministero della Cultura (MiC), della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna
SASSARI - Quattro appuntamenti che mettono in luce il talento femminile attraverso una proposta musicale che spazia tra generi diversi. Il Teatro Verdi si prepara ad accogliere “Voci di donna”, uno degli eventi più significativi dell’autunno sassarese, in programma da sabato 13 a lunedì 29 novembre. La rassegna, organizzata dalla Cooperativa Teatro e/o Musica, con i contributi del Ministero della Cultura (MiC), della Regione Autonoma della Sardegna e della Fondazione di Sardegna porterà sul palco gli universi artistici di donne accomunate dalla ricerca e dall’approfondimento del mondo musicale nelle sue diverse espressioni. Protagoniste di “Voci di donna” sono Ambra Pintore, il trio formato da Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava, Elisa Carta e Tosca. L’interprete romana era attesa già lo scorso anno, per la 16esima edizione della rassegna, rimandata a causa della pandemia.
Il talento femminile è inesauribile - sottolinea Stefano Mancini, direttore artistico del Teatro e/o Musica – questa rassegna permette di attingere ad una preziosa miniera artistica portando in luce contenuti sempre diversi e affascinanti”. Si parte sabato 13 novembre con “Terre del ritorno”, lo spettacolo di Ambra Pintore che rappresenta una significativa evoluzione per l’artista, autrice anche dei testi e delle musiche. Volto notissimo a cui tutta la Sardegna è da tempo affezionata, Ambra Pintore ha ottenuto diversi riconoscimenti per il suo contributo alla divulgazione del patrimonio musicale, artistico e tradizionale sardo come i premi Maria Carta e Donna sarda 2020. Lo spettacolo “Terre del ritorno” è una fusione di storie che mescolano più lingue: sardo, siciliano, pugliese e tante altre. Una World Music che affonda le sue radici nelle tradizioni popolari con arrangiamenti moderni. Un richiamo alle origini di Ambra nata da padre sardo e madre siciliana vissuta in Etiopia. Le terre del ritorno sono quelle che si è costretti a lasciare senza sapere se e quando si potrà tornare ma occorre essere audaci perchè, come recita un detto popolare, “Cu nesci rinesci” (chi esce riesce).
Il secondo appuntamento, sabato 20 novembre, è con “Cantautrici” che ha come protagoniste Rossana Casale, Grazia Di Michele e Mariella Nava. Tre donne con alle spalle storie artistiche differenti ma con un minimo comune denominatore: un orgoglio femminile che le ha portate, da oltre trent’anni, a produrre una musica d’autore lontana dai condizionamenti culturali e commerciali dominanti. Tre voci nobili dedicate a percorsi artistici liberi e caratterizzati dalla sperimentazione. A legare le tre cantautrici è anche un’amicizia duratura che le ha portate a collaborare più volte negli anni. “Cantautrici” coniuga la canzone d’autore italiana con i ritmi del sud del mondo e del jazz e permette alle tre artiste di interpretare ciascuna il repertorio delle altre in versioni originali. Dall’impegno del trio, inoltre, ha preso vita un primo singolo “Segnali universali” che percorre una serie di luoghi fisici e metafisici fino ad arrivare a una risposta inequivocabile: è l'amore il motore e il fine dell'esistenza. "Scrivere a sei mani – hanno dichiarano le tre cantautrici - significa incrociare i propri pensieri, i valori e le emozioni acquisite nel tempo e l’urgenza di portare agli altri tutto questo attraverso la musica”.
La rassegna prosegue, sabato 27 novembre, con Elisa Carta e il suo “S’incontru”. La cantante di formazione jazzistica e di musica cubana ha avuto esperienze in Sardegna, fuori dall’isola e a Parigi, dove ha approfondito lo studio del canto moderno. Finalista del concorso per i nuovi talenti del jazz italiano “Chicco Bettinardi” al Piacenza Jazz Festival, ha partecipato a diverse trasmissioni televisive e radiofoniche regionali e nazionali. L’Unità l’ha definita “una creatura al di fuori di qualsiasi meccanismo”. La giovane artista sarda sta quindi percorrendo con successo la strada del mondo dello spettacolo. Il suo album d’esordio “S’incontru”, che da il titolo al concerto, prende spunto dalle tradizioni dell’isola per poi spaziare in un più ampio concetto di incontro come ponte tra i popoli e le loro musiche.
A chiudere il cartellone, lunedì 29 novembre, è l’attesissimo spettacolo di Tosca “Morabeza in teatro”. La cantante e attrice romana conduce il pubblico in un viaggio nelle atmosfere di colore e di calore di un immaginario salotto sudamericano attraverso un dialogo continuo con i suoi musicisti. Tosca interpreta dal vivo i brani dell’album “Morabeza” per cui nel 2020 ha ottenuto due Targhe Tenco: miglior interprete di canzoni e migliore canzone con “Ho amato tutto”. Sul palco l’artista celebra l’intreccio e la contaminazione fra i popoli e fra musiche francesi, brasiliane, portoghesi, tunisine e africane ma abbraccia anche nuovi mondi sonori. Il titolo riprende la parola capoverdiana “morabeza” che indica la nostalgia del passato prossimo, la sensazione di sottile dolore che accompagna i momenti più intensi e preziosi della nostra esistenza, la presa di coscienza della bellezza di un presente che apparterrà presto al passato e la certezza della nostalgia che si accompagnerà al ricordo. Il talento femminile è inesauribile, come sottolinea Stefano Mancini, direttore artistico del Teatro e/o Musica La rassegna permette di attingere alla grande miniera che è la musica, l’arte, la recitazione di donne di grande professionalità e capaci di affrontare importanti temi sociali. Tutti gli spettacoli hanno inizio alle 21.
|