S.A.
8 novembre 2021
Oliveti a Surigheddu: progetto da 480mila euro
Un progetto di agricoltura sociale sul recupero oliveti abbandonati nelle aziende di proprietà regionali Mamuntanas e Surigheddu. L´appello alla Regione Sardegna e al Comune di Alghero
ALGHERO - Un progetto pilota per il recupero degli oliveti abbandonati della azienda di Surigheddu e Mamuntanas. E' il piano da 480 mila euro di investimenti che verrà illustrato in una conferenza stampa in programma mercoledì 10 Novembre, alle ore 10,30, presso la sede di Filiera Olivicola Sard, in Via Chironi, 9 a Sassari. Il progetto di Agricoltura Sociale, l'unico in Sardegna nel comparto olivicolo, è la prima azione di una proposta della Filiera Olivicola Sard. soc.coop, rivolta alla Regione Sardegna e al Comune di Alghero sul recupero degli oliveti delle aziende regionali Surigheddu e Mamuntanas .
Il progetto si articola in tre passaggi: censimento e recupero degli oliveti abbandonati; incoraggiamento dell’occupazione delle categorie svantaggiate (giovanile, femminile) nell'agricoltura sociale; creazione di una rete sociale per la sostenibilità della produzione, promozione e commercializzazione dei nuovi prodotti. «L’idea di progetto nasce dall’esigenza di censire gli oliveti abbandonati presenti nelle due aziende regionali di Mamuntanas e Surigheddu con caratteristiche storiche e paesaggistiche uniche, puntando su quelli ad alto valore ambientale e quelli ad alta potenzialità produttiva – spiega Tore Piana Presidente di Filiera Olivicola Sard.– Il patrimonio olivicolo individuato costituirà la base per la strutturazione di un programma di agricoltura sociale volto alla individuazione delle categorie sociali “svantaggiate” da coinvolgere in una attività di formazione e assistenza tecnica che si concluderà con la creazione della rete sociale di nuovi giovani imprenditori ed imprenditrici».
I giovani imprenditori saranno coinvolti nel recupero degli oliveti abbandonati e nella costruzione di un modello organizzativo innovativo ed economicamente sostenibile per la gestione efficiente del patrimonio olivicolo con il coinvolgimento delle cooperative e aziende locali, e dell'aumento della produzione di olio extra vergine d’oliva DOP Sardegna, per salvaguardare, recuperare e incrementare la ricchezza ed attrattività del paesaggio rurale. L'obiettivo finale «è contrastare l’abbandono degli oliveti pubblici regionali e sostenere, l'occupazione delle categorie sociali svantaggiate in un settore di crescita proponendo un modello di azione regionale e locale».
Alla fine delle fasi di recupero degli oliveti regionali è prevista la gestione degli stessi a una cooperativa sociale formata da giovani con la creazione di un spaccio aziendale per la vendita non solo dell'olio prodotto, ma anche di altri prodotti aziendali e la creazione di un marchio che caratterizzi gli stessi prodotti. Il progetto potrà attingere dalle risorse Europee e Nazionali messe in essere da bandi del Ministero delle Politiche Agro Alimentari, anche attraverso il Distretto Agroalimentare di Qualità “Olivarios” in fase avanzata di costituzione. L’iniziativa unica in Sardegna, è stata recentemente deliberata dal CDA di Filiera Olivicola Sard. Scarl e se accolta dalla Regione e Comune di Alghero, darebbe lavoro a non meno di 20 giovani, disoccupati del territorio algherese fanno sapere dall'associazione che chiede «risposte concrete da parte degli Assessorati regionali al patrimonio e EE.LL. da quello regionale alla Sanità e Servizi Sociali, da quello regionale all’Agricoltura ed in particolare dal Comune di Alghero, i tempi per ottenere finanziamenti sono strettissimi».
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