S.A.
8 novembre 2021
Ajo Classic, 50 atleti tra le onde
A trionfare nella classifica overall l’ozierese Nicola Canalis. Mentre nel freestyle a tenere alti i colori del Club Porto Liscia, il tredicenne Pier Bongianni che ha conquistato il gradino più alto del podio
SANTA TERESA DI GALLURA - Oltre cinquanta atleti iscritti con un seguito di trecento persone e una media di mille presenze in spiaggia per giornata. Se i numeri certificano il successo dell’Ajò Classic 2021, le immagini impresse nella mente raccontano due giorni di grande divertimento con gare mozzafiato di windsurf, wing e sup nella splendida baia di Culuccia a Santa Teresa Gallura. Due giornate, l’1 e 2 novembre, che hanno visto decine di atleti giovanissimi, ma agguerritissimi, dare del filo da torcere a campioni e surfisti più esperti. La manifestazione è un format ideato da Stefano Pisciottu, presidente dell’Associazione Sportiva Dilettantistica “Club Porto Liscia”, con il supporto di Rrd (Roberto Ricci Design) e Aics (Associazione Italiana Cultura e Sport) e va in scena da oltre dieci anni.
Il vento di ponente già dalla serata del primo novembre ha dato il via alle prime manche, con il clou che si è svolto il giorno seguente con una condizione meteo marina perfetta ed un’intensità di vento che ha superato i trenta nodi. Ad aggiudicarsi il titolo overall dell’Ajò Classic è stato l’ozierese Nicola Canalis, davanti al campione svizzero Andrea Colombo e Nicholas Dralle al terzo posto. Canalis primo anche nella classifica wingfoil slalom davanti ad Antonio Egris e Juanito Mulas. Nel freestyle si è imposto l’atleta di casa, portacolori del club Porto Liscia, il tredicenne Pier Bongianni che con una prestazione solida ha messo in fila Alberto Citzia al secondo posto ed Emanuel Cillano al terzo. Nello slalom femminile primo posto per Mariangela Avellino seguita da Martina Capoferri e Annaurora Culeddu. Primo posto nello slalom maschile per Andrea Colombo, seguito da Luca Sanna e Domenico Dalle al terzo. Tra gli juniores gradino più alto del podio per Luca Sanna seguito da Domenico Dralle al secondo e Nicholas Dralle al terzo posto. Nella categoria “piccoli" ad aggiudicarsi la medaglia d’oro Emanuel Pushay seguito da Cristian Napoli al secondo e Mirco Segni al terzo. Tra i “piccolissimi” primo posto per Claudio Pisciottu, seguito da Gloria Venuti al secondo e Sasha Porcu al terzo. Il Premio Ajò Classic è stato assegnato a Mariolino Ranedda.
L’Ajò Classic sfrutta il ponte di Ognissanti ed è uno di quegli esempi positivi di evento traino per allungare la stagione estiva fino al mese di novembre. “Quest’anno è andata molto bene e dopo lo stop del 2020 a causa delle restrizioni Covid non ci aspettavamo una ripartenza così al 100percento -ha commentato Stefano Pisciottu-. Siamo riusciti a lavorare più tranquillamente offrendo un evento che ha lo scopo di unire i comuni di Santa Teresa, Palau e La Maddalena per cercare di allungare sempre di più la stagione. Perché riteniamo che con le strutture adeguate alle esigenze della stagione invernale possiamo portare sportivi tutto l’anno qui in Sardegna con ricadute economiche davvero importanti”. Pisciottu ha poi commentato l’aspetto tecnico delle competizioni.
“L’Ajò Classic è un format riuscito perché diamo la possibilità anche a chi fa questo sport a livello amatoriale di gareggiare e confrontarsi con i campioni non solo in acqua, ma anche in spiaggia magari davanti ad una birra nel cosiddetto “terzo tempo”. E poi si fanno queste regate anche per insegnare ai nostri ragazzi le partenze e le tecniche di regata. Spettacolare ad esempio la partenza a cinghiale con il gommone che taglia a tutta velocità la linea immaginaria di partenza e dà il via agli atleti per la gara”. L’Ajò Classic però non è solo sport, ma anche sensibilizzazione ai temi ambientali. Come ogni anno, infatti, nelle pause dal vento, si è svolta la manifestazione “Rifiuthlon” promossa dall’Aics e da Andrea Nesi, presidente della Commissione Ambiente Aics e responsabile del settore windsurf. “Non si è trattato di una semplice pulizia delle spiagge -ha commentato Pisciottu- ma di un’attività di educazione e sensibilizzazione ambientale dei più piccoli. Dopo la raccolta l’attività si svolge una sorta di piccolo laboratorio per riconoscere le microplastiche, i tappi di bottiglie, i mozziconi di sigaretta per spiegare da dove provengano tutti questi rifiuti e di quale impatto possano avere sulla natura”. L’appuntamento è per il prossimo anno 30/31 ottobre e primo novembre.
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