L´attuale presidenza prende una posizione netta e si scaglia contro il neonato Comitato minacciando querele. Annullate intanto le elezioni per il rinnovo del Consorzio in stretto accordo con ,´Avvocartura comunale algherese
ALGHERO - «L'attuale presidenza non ha mai violato nessun articolo dello statuto ma anzi proprio nel rispetto di esso e per tutelare gli interessi del Consorzio e di ogni singolo utente, dopo aver sentito per le vie brevi la Dirigenza del Comune di Alghero (utente anch'esso del Consorzio Carrabuffas) e su richiesta della Stessa aver incontrato l'Avvocatura comunale, ha deciso (suffragata dai pareri) di annullare in autotutela l'assemblea per il rinnovo delle cariche sociali svoltasi il giorno 11.10.21 (con delibera già pubblicata ed inviata al Comune di Alghero via Pec dal 15.10.21) per evidenti errori materiali sia nella convocazione che nelle fasi di voto».
La precisazione arriva all'indomani del
comunicato stampa pubblicato negli ultimi giorni su alcune testate giornalistiche circa le ipotetiche violazioni statutarie effettuate dalla presidenza e dalla segreteria attuale del Consorzio Strada Vicinale Carrabuffas. Ragion per cui - precisa il Consorzio - sentita la Dirigenza Comunale, appena verrà aggiornata la lista degli aventi diritto al voto si procederà celermente ad una nuova convocazione dell'assemblea degli utenti per procedere al rinnovo delle cariche sociali.
«Ci teniamo a precisare che tutto ciò che fino ad oggi è stato fatto da questa presidenza (bilanci, interventi sulla strada, comunicazioni e quant'altro, anche in tempo di
Covid) è stato eseguito nel rispetto delle regole, dello statuto Consortile e delle norme che regolano la gestione degli Enti a partecipazione pubblica, in sintonia con gli Enti di controllo e con la piena concordanza del Comune di Alghero, per tali motivi tutte le conclusione diffamatorie e allusive lette in questi giorni sulla stampa verranno, proprio per tutelare l'onorabilita del Consorzio e dei singoli rappresentanti, perseguite civilmente chiamando a risponderne in solido chi incautamente le ha sottoscritte e fatte pubblicare» conclude la nota stampa ufficiale del Consorzio Carrabuffas.