G.P.
26 ottobre 2021
Al Verdi, Antigone tra legge privata e anima: il caso Cucchi
Sassari, al Teatro Verdi arriva “La notte di Antigone”. Lo spettacolo teatrale ispirato alla figura di Ilaria Cucchi: il 27 e 28 ottobre il Festival Multidisciplinare Interagendo chiude l’edizione 2021 portando in scena la pluripremiata compagnia milanese “Eco di Fondo”. Un apposito matinée il 28 ottobre sarà riservato alle scolaresche
SASSARI - Mercoledì 27 ottobre alle 21 e in replica giovedì 28 alla stessa ora, la compagnia milanese Eco di Fondo porta per la prima volta a Sassari, sul palcoscenico del Teatro Verdi di via Politeama, lo spettacolo teatrale “La notte di Antigone”, ispirato alla figura di Ilaria Cucchi. Alle scuole sarà appositamente riservato un matinée, alle 10.30, solo nella giornata del 28 ottobre, con un particolare sconto per gli studenti. L’iniziativa chiude la prima edizione del Festival multidisciplinare Interagendo organizzato dall’associazione Music& Movie diretta da Roberto Manca, ed è una produzione sostenuta da NEXT, laboratorio delle idee 2019/20 della Regione Lombardia. Al Verdi, il cast sarà formato da Edoardo Barbone, Enzo Curcurù, Giacomo Ferraù, Ilaria Longo e Giulia Viana. Alla fine di ogni appuntamento sono previsti gli interventi dei rappresentanti di Amnesty International (partner nazionale dello spettacolo), di Emergency, della docente universitaria Patrizia Patrizi, di don Gaetano Galia, e di Daniele Pulino per l’Associazione Antigone.
Le Antigoni di ogni tempo e di ogni luogo sono donne che cercano la verità sfidando il sistema per un senso innato di giustizia, o magari per amore di un fratello, proprio come nel caso di Ilaria Cucchi. “Antigone è la riflessione più lucida e profonda che sia mai stata scritta sul conflitto tra la legge privata dell’anima e la legge inamovibile dello Stato – spiegano gli organizzatori –. Antigone non si nasce, ma ci si scopre lottando”. Nella tragedia di Sofocle, la fanciulla aveva deciso di dare sepoltura al fratello Polinice, sfidando alla luce del sole la volontà del re di Tebe, Creonte. Fu perciò condannata a vivere in una tomba dalla quale non sarebbe mai più uscita. “Ma se la nostra Antigone fosse in grado un’ultima volta ad alzare la testa? Di sollevarsi dal suolo e puntare il dito verso un Creonte qualsiasi, al quale chiedere ostinatamente giustizia?”, sono domande alle quali risponderà questa originale rappresentazione portata in scena dalla compagnia Eco di fondo, nata a Milano nel 2009 grazie a Giacomo Ferraù e Giulia Viana.
I due attori, diplomati all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, in un rapido crescendo sono riusciti a catalizzare l’interesse di pubblico e di critica già dopo i primi lavori, aggiudicandosi il Premio ANPI Cultura 2008 Ovest Ticino con “Le rotaie della memoria”. A Ferraù è stato inoltre assegnato il Primo premio nazionale e internazionale di regia “Fantasio Piccoli 2010”. Il biglietto di ingresso può essere acquistato in prevendita al negozio “Viale” di Via Roma 13, a Sassari, o contattando il numero 3401846468. È previsto uno sconto significativo per le scolaresche. L’ingresso sarà consentito solo se muniti di green pass.
Nella foto: una scena della rappresentazione
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