«Oggi risulta indispensabile prima di ogni modifica o variazione di destinazione d’uso pianificare e programmare». Il chiaro richiamo è alla delibera sull´ex Carcere di Porticciolo all´attuazione del Consiglio comunale di Alghero con la richiesta del cambio di destinazione in casa per ferie. Il capogruppo Democratico tranciante
ALGHERO - «Alghero la città dei cambi di destinazione d’uso. Una prassi consolidata in città, da più di trent’anni, senza che si approvi uno straccio di Piano Urbanistico o altri strumenti di pianificazione, come il Piano dei Litorali (abbandonato da questa amministrazione da tempo per non infastidire qualcuno) o il Piano del Centro Storico (sparito dai radar) o alcuni meno impegnativi ma fondamentali come il Piano del Commercio cittadino o il Piano del Traffico o Maria Pia (con singolari richieste di palazzinari per improbabili ristrutturazioni) per citarne alcuni. Questi stanno subendo la stessa sorte, dimenticati, e questo sta trasformando la nostra città, in una città senza regole, senza
respiro, senza programmazione e senza una visione per il futuro».
Il capogruppo
Dem in Consiglio comunale ad Alghero, Mimmo Pirisi (
nella foto), lancia accuse tanto pesanti quanto profonde, all'attenzione dell'intera classe politica che oggi amministra la città: «Oggi più di ieri tutte queste carenze lasciano il segno e si vedono tutte in città, in termini di vivibilità o di prospettiva» dice Pirisi. Questo modus operandi però, secondo l'esponente del Partito democratico sta interessando da qualche anno anche le periferie, le borgate e oggi anche il Parco di Porto Conte, «che cresce senza un idea di sviluppo condiviso e senza l’unico strumento indispensabile per il suo futuro il Piano del Parco». «Piano che potrebbe tracciare una linea su quello che la città, le sue borgate e i suoi cittadini vogliono per il Parco. Senza di esso siamo in balia delle estemporaneità dell’Amministratore di turno, o del Direttore pro tempore. Oggi quindi risulta indispensabile prima di ogni modifica, variazione di destinazione d’uso, approvare il Piano del Parco, e per far questo è necessario aprire una discussione in città e nel suo territorio per condividere idee e proposte».
Il chiaro richiamo è alla delibera sull'ex Carcere di Porticciolo all'attuazione del Consiglio comunale con la richiesta del cambio di destinazione in casa per ferie [
LEGGI]. Siamo ancora in tempo, per non perdere importanti finanziamenti pubblici,anche dal PNNR. Questi vanno veramente canalizzati affinché creino sviluppo vero, concreto e duraturo per il territorio e per la città. Pensare oggi a interventi a macchia di leopardo non ha senso e non porteranno concrete opportunità per la città. Per questo si apra subito un dibattito in consiglio , nelle commissioni, nelle borgate, un confronto per raccogliere idee e trasformarli in atti, altrimenti anche il Parco diventerà una scatola vuota per pochi, e lontano dagli obbiettivi di chi ha creduto e voluto la nascita del parco negli 90» conclude Mimmo Pirisi.