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16 ottobre 2021
Truffa in banca: 8 denunce a Sassari
La Polizia di Stato denuncia otto persone per truffa ai danni di un istituto bancario: coinvolti, uomini e donne fra i 28 e i 45 annI. Provvidenziali le indagini portate avanti dalla Squadra Mobile della Questura di Sassari
SASSARI - Personale della Squadra Mobile della Questura di Sassari ha denunciato 8 persone, tutte sassaresi, perché in differenti occasioni, ma col medesimo modus operandi, hanno commesso delle truffe in danno di un noto istituto bancario cittadino. Due dei denunciati non sono riusciti a portare a termine il reato grazie agli accertamenti attivati dall’istituto bancario e dal personale della Polizia di Stato.
In particolare, nell’arco di quattro mesi, i truffatori si sono presentati agli sportelli bancari muniti di documenti di identità, risultati sempre autentici, per richiedere l’apertura di un conto corrente e il conseguente prestito personale. I prestiti, con importi fino a 15.000 euro, venivano prelevati o trasformati in assegni bancari dai finti “correntisti”, che chiaramente non hanno mai onorato la
restituzione delle somme erogate.
Solo nel momento della integrazione delle pratiche di concessione dei prestiti, l’istituto di credito ha potuto appurare che le dichiarazioni CUD o ISEE fornite, nonché le buste-paga dei tre mesi precedenti la richiesta di finanziamento, fossero sempre false. Tali documenti sono risultati intestati a codici d’impresa o titolari di aziende spesso inesistenti né censite dall’INPS. Tutti i truffatori hanno dichiarato di essere dipendenti di Ditte, Società, Imprese, che non li hanno mai annoverati fra il loro personale.
La denuncia presentata dall’istituto bancario ha dato origine ad un’articolata attività di indagine, dalla quale è emerso un evidente rapporto fra alcuni dei rei, considerato l’utilizzato di metodi e sistemi comuni per portare a termine le frodi. Tutti i personaggi coinvolti, uomini e donne fra i 28 e i 45 anni, sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria, che attualmente valuta l’opportunità dell’emissione di provvedimenti a loro carico. La Polizia di Stato raccomanda ancora di adottare tutte le precauzioni per prevenire le frodi, contattando direttamente le persone o le aziende che propongono “un affare”.
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