S.A.
13 ottobre 2021
Caos voli ma Solinas tira dritto: «colpa di Alitalia»
Di fronte ai disagi nel traffico aereo da e per l´isola, il presidente della Regione scarica sulla crisi dell’ex compagnia di bandiera tutte le responsabilità

CAGLIARI - Voli cancellati, passeggeri che non possono prenotare i collegamenti da e per la Sardegna dal 15 ottobre, o peggio ancora che restano a terra per tagli e scioperi. Il caos regna già sui cieli dell'isola, già condannata ad un isolamento che si teme possa essere ancora più drammatico fino a che non verranno assegnate le rotte della continuità aerea per i prossimi sette mesi. Si sta concludendo, infatti, la procedura d'urgenza promossa dalla Regione nella quale Volotea ha presentato il ribasso maggiore rispetto ad Ita.
Una situazione disastrosa prevedibile ma non per il governatore sardo che tira dritto e riversa tutte le colpe sull'ex compagnia di bandiera: «I disagi che i passeggeri stanno subendo in queste ore, i ritardi e le cancellazioni dei voli, non hanno la minima attinenza con la gara in corso, e in via di definizione, con la quale la Regione Sardegna affiderà il servizio di continuità territoriale alla compagnia che si aggiudicherà la procedura negoziata» fa sapere Solinas in una nota.
Dunque, per il presidente le critiche che gli piovono addosso sono solo di natura politica: «Siamo di fronte alle solite mistificazioni di chi non perde occasione, anche a costo di creare danni d’immagine e non solo al sistema economico produttivo della Sardegna, per cercare di piegare la realtà al proprio teorema indimostrato e indimostrabile: va tutto male, la colpa è del presidente della Regione».
E conclude: «Terminata la proroga precedentemente concessa ad Alitalia il vettore che si aggiudicherà in queste ore la procedura negoziata inizierà a svolgere regolarmente il suo servizio sulle rotte di continuità, con le tariffe e le frequenze prestabilite. Riguardo alla procedura seguita, anch'essa oggetto di critica strumentale, è bene ricordare che la Regione ha seguito scrupolosamente ed in maniera inappuntabile le modalità dettate dalla legge e dai regolamenti comunitari».
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