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Valdo Di Nolfo 11 ottobre 2021
L'opinione di Valdo Di Nolfo
Vi racconto di Forza Nuova ad Alghero
<i>Vi racconto di Forza Nuova ad Alghero</i>

Correva l'anno 2007, il movimento politico di cui facevo parte e che avevo contribuito a fondare, il grandioso Cantiere Sociale de l'Alguer aveva bene chiaro già d'allora la pericolosità di ForzaNuova e iniziò una serie di attività politiche e di informazione antifasciste che ponevano l'accento proprio sul partito fondato da Roberto Fiore. Per chi non sapesse di chi stiamo parlando è inutile che interpelliate Wikipedia, perché sulla libera enciclopedia dal basso non troverete niente, strano vero? Roberto Fiore non vuole che si racconti la sua storia e suo fratello avvocato ha fatto causa a Wikipedia. Su Roberto Fiore non voglio spendere troppe parole riporto quelle scritte all'epoca dal Cantiere Sociale de l'Alguer "accusato di partecipazione alla strage alla stazione di Bologna (84 morti e più di 200 feriti), condannato nel 1985 a 9 anni per banda armata - pena confermata nell'1987 ridotta a 5 anni e 6 mesi".

Bene, i neofascisti algheresi seguaci di questa personcina in quelli anni imbrattavano la città le loro scritte infami del tenore "omosessuale piaga sociale", "onore ai camerati della Rsi" e infamità varie. Organizzammo una "pedalata antifascista" il cui scopo era proprio raggiungere in bicicletta i vari punti della città in cui erano presenti le scritte e, armati di pennelli e pittura, cancellare quelle frasi squadriste: un servizio civico. Il giorno della palata, arrivati al punto di ritrovo ci fu una macabra sorpresa: "Valdo muori" scritto a caratteri cubitali in piazza Sventramento, nel centro della città. Non ci siamo fatti intimidire, abbiamo pedalato, sudato, spennellato e cancellato tutte le frasi fasciste dalla città, quella no: quell'avviso di morte lo abbiamo lasciato, in modo che la città capisse le differenze.

Da lì in poi la nostra attività antifascista contro Forza Nuova è andata avanti senza soste, realizzammo una fanzine di informativa e la volantinammo ovunque, anche fuori dalle scuole. Stampammo migliaia di adesivi "Alghero Fatti Bella" in cui un omino stilizzato buttava nel cestino il simbolo del partito neofascista, alcuni si trovano ancora in giro per Alghero. Non solo, "la semina antifascista" continuò per anni e anni, nel 2009 tra le diverse iniziative per la Festa della Liberazione dal Nazifascismo affittammo il Cinema Miramare per proiettare NaziRock il film-documentario del giornalista Claudio Lazzaro che raccontava proprio del mondo squadrista di Forza Nuova.

Il clima intorno a noi non era per niente sereno, le nostre attività ai "bravi ragazzi di Fiore" non piacevano. Venivamo seguiti, conoscevano le abitazioni e loro intimidazioni erano all'ordine del giorno. Il 25 aprile del 2009 l'ingresso del Cinema Miramare era guardato a vista dal nostro servizio d'ordine e quindi i vigliacchi non si presentarono. Erano vigliacchi come tutti i neofascisti quindi non giravano di giorno, ma nascosti dalle tenebre. E qualche mese dopo arrivò l'altra macabra scoperta: una mattina di novembre mio padre, prof. Di Nolfo uscì di casa e trovò un'enorme svastica affianco al portone. Il messaggio era chiaro: "sappiamo dove abiti, ci basta un coltello in quell'angolo buio". Abbiamo fatto denuncia, la volante della Polizia per un po' passava ogni notte sotto casa ma soprattutto i compagni e gli amici mi accompagnavano sempre fin davanti al portone. Neanche quella volta però ci siamo lasciati intimidire, l'anno successivo abbiamo portato ad Alghero lo spettacolo teatrale Mai Morti di e con Renato Sarti. Spettacolo duro che racconta il neofascismo italiano e le commemorazioni della X-Mas.

Son passati anni, il Cantiere Sociale de l'Alguer non esiste più, con alcune e alcuni di loro poi abbiamo fondato la sezione ANPI di Alghero. Tante, tantissime cose son cambiate, una no: oggi come allora continuiamo a chiedere lo scioglimento di tutti i partiti di matrice neofascista. Dobbiamo farlo subito, ieri. Perchè intanto queste merde si mettono l'abito di patriota o di sovranista, quello di camerata puzza troppo, passano alla Lega e a Fratelli d'Italia. L'inchiesta di Fanpage.it su Lealtà Azione dice tanto in tal senso. Ma anche la storia di componenti di Forza Nuova di Alghero dell'epoca che oggi ostentano la tessera della Lega o di Fratelli d'Italia, arrivando da CasaPound, ne sono l'esempio. Non c'è più tempo da perdere: sciogliere Forza Nuova, CasaPound, LealtaAzione e tutti i movimenti e partiti neofascisti.
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