G.P.
7 ottobre 2021
Sequestrate 2900 piante di marijuana
I carabinieri di Bonorva scoprono una piantagione di 2900 piante di marijuana: allevatore denunciato. La coltivazione avrebbe potuto produrre circa 300/350 kg di marijuana con un introito compreso tra i 600 e i 700 mila euro
BONORVA - Continuano in maniera serrata le attività di contrasto alle piantagioni illecite di marijuana da parte dei carabinieri della compagnia di Bonorva, che nella giornata odierna ne hanno individuato un’altra con 2900 piante circa, distribuite su tre appezzamenti di terreno connessi tra loro, nell’agro tra Cossoine e Romana. I successivi accertamenti hanno permesso di appurare che il sofisticato impianto di irrigazione partiva da un ovile situato nelle immediate vicinanze, al cui interno veniva identificato un giovane del posto poi denunciato dai carabinieri, in quanto si ritiene possa essersi occupato della coltivazione.
Oltre ad averla ben occultata tra la fitta vegetazione circostante, sono stati apposti alcuni cartelli che segnalavano la natura light della piantagione al fine di trarre in inganno chiunque la vedesse, tuttavia, gli accertamenti chimici esperiti nell’immediatezza hanno evidenziato l’elevato valore di thc, escludendo pertanto che si trattasse della cosiddetta varietà sativa.
L’operazione condotta dai carabinieri della compagnia di Bonorva unitamente allo squadrone eliportato cacciatori di Sardegna, il nucleo cinofili e la stazione carabinieri di Romana competente per territorio ha permesso di togliere dal mercato illecito una piantagione che secondo le stime avrebbe potuto produrre circa 300/350 kg di marijuana con un introito compreso tra i 600 e i 700 mila euro. Inoltre, da giugno ad oggi i controlli effettuati hanno permesso di sequestrare complessivamente oltre 6500 piante circa di marijuana, contribuendo in maniera significativa al contrasto della produzione di sostanza stupefacente del tipomarijuana sul territorio.
Nella foto: il sequestro della piantagione
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