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29 settembre 2021
«Il Consiglio ritorna online, scandalo»
«Una ridicola presa in giro. La massima assemblea civica di Alghero come un condominio». Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi si scagliano pesantemente contro il sindaco Mario Conoci
ALGHERO - «Mentre le scuole sono in presenza, mentre gli stadi sono stati riaperti al pubblico, mentre sono ripresi gli spettacoli dal vivo, mentre in città finalmente riapre anche il cinema, caso unico e ridicolo, per il primo di ottobre, il consiglio comunale di Alghero è stato convocato in modalità a distanza. È evidente a chiunque che le ragioni di una simile indecente decisione non sono certo dettate dal Covid, ma dal fatto che Conoci, in una seduta in presenza, ha paura di non avere i numeri ed è convinto di poter gestire meglio un consiglio su internet, piuttosto che in presenza». Così Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi.
«Modalità a distanza, dunque, per permettere ai consiglieri del centrodestra di far finta di partecipare ai lavori del consiglio, pur restando in cantiere, in palestra, in studio o in farmacia. Uno scandalo e una presa in giro in piena regola quello richiesto dal Sindaco Conoci, che una volta di più dimostra di non conoscere, minimamente, il senso della vergogna» attaccano dall'opposizione consiliare algherese.
«E non si parli di urgenza. Hanno avuto sessanta giorni per ratificare la variazione di bilancio che portano in aula, ma erano troppo impegnati dalle loro beghe interne. La scusa? Ridicola anch’essa. Il teatro comunale per l’amministrazione rappresenterebbe un costo? Scusa evidente, visto che in realtà convocando il consiglio per un solo punto all’odg i costi per l’Ente in realtà aumentano, e scusa che la dice lunga sul ruolo marginale che ha assunto in questa città, nei due anni e mezzo a guida Conoci, la massima assemblea cittadina che vogliono rendere poco più di un’assemblea di condominio. Noi non ci stiamo a sminuire così le istituzioni perché esse sono l’espressione elettiva e diretta dei cittadini» concludono Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore, Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Valdo Di Nolfo e Beniamino Pirisi.
Nella foto: Lelle Salvatore, presidente del Consiglio comunale di Alghero
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