Agli inizi del Novecento il Comune di Alghero decise di passare dalla pulizia delle contrade praticata tutti i giorni da inquilini e proprietari delle case a dare in appalto la pulizia della città; il Consiglio Comunale approvò il «Capitolato per l’appalto della nettezza pubblica». Nell’aprile del 1911 gli algheresi Antonio Mura e Giovanni Vulpes si aggiudicarono l’appalto della nettezza urbana, della durata di sei anni, ma a pochi mesi dall’inizio del servizio, dal rapporto delle guardie municipali risultò che le strade interne della città non fossero pulite, nonostante l’impresa fosse stata più volte richiamata, la quale dovette poi pagare una multa di 10 lire. Oggi , passati poco più di 100 anni, la situazione non sembra molto migliorata.
A mos veure, a demà