G.P.
28 settembre 2021
Stefano Ledda in scena a Cagliari
Martedì 28 settembre alle ore 19.30 al TsE di Is Mirrionis di Cagliari, “Sconfiggere i Ladri di Speranze, ovvero la Nonna che mangiò il lupo” lo spettacolo firmato Teatro del Segno/ Teatro Impossibile
CAGLIARI - S'intitola “Sconfiggere i Ladri di Speranze, ovvero la Nonna che mangiò il lupo” lo spettacolo firmato Teatro del Segno/ Teatro Impossibile, in collaborazione con Passaparola, con drammaturgia e regia di Stefano Ledda, anche protagonista sulla scena con Elio Turno Arthemalle, Alessandra Leo e Marta Proietti Orzella. in cartellone oggi, martedì 28 settembre alle 19.30 al TsE di Is Mirrionis a Cagliari, per una riflessione sul tema delicato e scottante delle truffe ai danni degli anziani. La pièce, inserita nel progetto IMPARI(SI) di Passaparola, voluto e sostenuto dal Comune di Cagliari con il patrocinio del Ministero dell'Interno, mostra i pericoli ma anche le strategie per difendersi davanti a un fenomeno sempre più diffuso con ironia e una punta di amarezza.
Sconfiggere i Ladri di Speranze, ovvero la Nonna che mangiò il lupo”, dopo una tournée nei teatri dei diversi quartieri della città, dalla Marina a Is Mirrionis a Stampace, ritorna in scena dopo la “sospensione” per l'ultimo appuntamento oggi, con l'obiettivo di offrire attraverso la potenza espressiva e comunicativa del teatro gli strumenti per difendersi da una delle insidie della società moderna. Focus sui «risvolti emotivi» e sugli effetti collaterali del delitto, come sottolinea l'attore e regista Stefano Ledda, anche protagonista sulla scena insieme con Elio Turno Arthemalle, Alessandra Leo e Marta Proietti Orzella: «mi interessava indagare lo stato d'animo delle vittime di un raggiro, il senso di delusione e di sconforto, il rammarico per il tradimento della fiducia, ma anche la coscienza della propria vulnerabilità – spiega l'autore e regista - Nello scrivere il testo ho voluto mettere l'accento, oltre che sui meccanismi delle truffe e sui possibili antidoti, sugli aspetti forse meno considerati, come l'impatto sulla psiche delle persone: il sopraggiungere della vergogna per essere stati truffati si sovrappone alla paura che gli altri pensino che tu non sia più capace di badare a te stesso. Il rischio è incominciare a vedere l'esterno come un pericolo e dunque chiudersi ancora di più in se stessi: in una vita spesso già segnata dalla solitudine, perché la società tende a emarginare gli anziani, questo acuirsi dell'isolamento può spalancare il baratro della depressione».
«Coloro che mettono in atto una truffa non si preoccupano delle conseguenze ma - sottolinea Stefano Ledda - una truffa può incidere in maniera drammatica nell'esistenza e stravolgere le abitudini, specialmente per persone di generazioni votate alla relazione, al rapporto con gli altri, abituate ad aiutare il vicino, a parlare con tutti e salutare per strada. L'idea dello spettacolo nasce da una richiesta dell'associazione Passaparola che paradossalmente ma non troppo ha scelto di affidarsi a degli artisti che per professione inventano e recitano storie per contrastare l'azione dei maestri della truffa - prosegue Ledda - abilissimi nel raggirare le loro vittime con trame immaginifiche, individuando i punti deboli e sfruttando a proprio vantaggio i meccanismi psicologici per indurre i malcapitati a cadere nell'inganno». Lo spettacolo è inserito nel progetto IMPARISI. Il Progetto, voluto e finanziato dall'Assessorato delle Politiche Sociali, del Benessere e della Famiglia del Comune di Cagliari, con il patrocinio del Ministero dell’Interno, è ideato dalla Cooperativa Sociale Passaparola e mira alla prevenzione delle truffe ai danni degli anziani. Per informazioni e prenotazioni: biglietteria.teatrotse@gmail.com, telefono: 3914867955 (anche whatsapp).
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