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24 settembre 2021
«Da Spagna ritorno all´ inquisizione, Italia non ceda»
Così il deputato della Lega Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega in Commissione Affari esteri e comunitari, Presidente della bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione e Coordinatore regionale della Lega in Sardegna
ALGHERO - «Il fermo dell'europarlamentare e Presidente in esilio della Generalitat de Catalunya, Carles Puigdemont, ad Alghero in esecuzione del mandato d'arresto spagnolo rappresenta una gravissima ferita per lo stato di diritto italiano ed europeo. La giustizia spagnola ha condannato Carles Puigdemont sulla base di un reato - il reato di sedizione - che non esiste in nessun ordinamento democratico e che rappresenta un capo di accusa palesemente persecutorio e di natura strettamente politica. È bene ricordare che il referendum del 1° Ottobre 2017 è stato deliberato da un organo legittimamente eletto, in piena coerenza con il mandato elettorale conferito dai cittadini catalani. Per questa ragione la Germania ha già negato l'estradizione in una circostanza analoga a quella che viviamo oggi. Lo stesso faccia la giustizia italiana: non sia complice di questa nuova inquisizione e respinga l'estradizione richiesta dalla Spagna, rimettendo al più presto in libertà un europarlamentare e un uomo politico che pacificamente ha sempre e solo testimoniato l'attaccamento ai valori di libertà e autodeterminazione dei popoli». Così il deputato della Lega Eugenio Zoffili, capogruppo della Lega in Commissione Affari esteri e comunitari, Presidente della bicamerale Schengen, Europol e Immigrazione e Coordinatore regionale della Lega in Sardegna.
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