Piattaforma, zona relax, bar e pontile sulla scogliera di Calabona ad Alghero: sette consiglieri comunali vogliono vederci chiaro e presentano un dettagliato accesso agli atti sull´intero iter burocratico-amministrativo
ALGHERO - Valdo Di Nolfo, Raimondo Cacciotto, Mimmo Pirisi, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Ornella Piras e Pietro Sartore hanno protocollato una dettagliata richiesta di accesso agli atti per avere copia di tutti i documenti, le autorizzazioni, comunicazioni e qualsiasi ulteriore atto compresi i documenti collegati (anche di carattere comunicativo da e con enti terzi), inerente e relativi alla richiesta di autorizzazione per la realizzazione della «pedana prendisole e pontile galleggiante» da parte della società dei
Bagni del Corallo S.r.l.s.. Si tratta dell'intervento programmato in località Calabona ad Alghero: pontile in legno di 48 metri e 1400mq di zona prendisole con bar collegato [
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La missiva dei sette consiglieri comunali, indirizzata al Presidente del Consiglio Comunale
Avv. Raffaele Salvatore, alla Segretaria Generale Dott.ssa Giovanna Solinas Salaris e al dirigente
Suape Ing. Giovanni Luca Balzani, è sulla base di quanto stabilito dagli art. 37 e 38 del Regolamento del Consiglio Comunale (Diritto d’informazione e di accesso agli atti amministrativi e Diritto al rilascio di copie di atti e documenti). Il progetto su cui puntano la lente di ingrandimento i consiglieri di minoranza mira alla realizzazione del pontile privato in uno dei luoghi pubblici più pregiati a sud di Alghero: Calabona appunto.
Secondo Di Nolfo, Cacciotto, Pirisi, Esposito, Bruno, Piras e Sartore si tratta di uno spazio pubblico molto frequentato e amato dagli algheresi che una volta realizzata l'opera privata «sarà ad uso esclusivo dei concessionari collegati familiarmente al consigliere comunale di maggioranza ed ex assessore all'urbanistica ed edilizia privata Maurizio Pirisi». «In qualità di consiglieri comunali abbiamo l'obbligo di conoscere a fondo un progetto che di fatto privatizza uno dei luoghi simbolo della nostra città e sentiamo fortemente il dovere di renderlo pubblico - dicono Cacciotto, Pirisi, Esposito, Bruno, Piras, Sartore e Di Nolfo che concludono - non solo, crediamo che lo stretto collegamento tra un componente della maggioranza che amministra la città e l'impresa privata debba rendere il procedimento ancora più trasparente».