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16 settembre 2021
«Case allagate in Nurra e nessuno ci ascolta»
La presidente del Comitato Zonale Nurra, Tiziana Lai, parala di scandaloso scaricabarile tra Comune e Regione. «Chi ci rimette è la sicurezza dei cittadini e le economie del territorio»
ALGHERO - «Sono oramai passati 2 anni dall'insediamento della Giunta Regionale e dell'Amministrazione Comunale e dopo quanto accaduto venerdì, non possiamo più tollerare che il territorio sia oggetto di mal curanza da chi invece dovrebbe amministrare con la cura del buon padre di famiglia il territorio di sua competenza. Possiamo stare a guardare in attesa che succedano danni seri oltre a quelli già causati a gennaio? Cosa sta facendo il Sindaco Conoci per chiarire, una volta per tutte, le competenze sulla manutenzione della viabilità dell’agro? Dove è finito il finanziamento della Regione Sardegna da destinare alla pulizia dei canali di bonifica?»
Il Comitato Zona Nurra riprende vigore e all'indomani dell'acquazzone che ha sconvolto gran parte del territorio dell'agro algherese pone una serie di puntuali domande all'amministrazione comunale e regionale. La presidente Tiziana Lai, chiede cosa debba fare un territorio per farsi rispettare o meglio per far si che i suoi abitanti siano al sicuro all’interno delle loro proprietà o semplicemente percorrendo la viabilità pubblica. «Quanto accaduto venerdì pomeriggio in un preciso tratto del territorio della borgata di Guardia Grande è oltremodo scandaloso. L'acqua piovana proveniente dai terreni alle pendici di Monte Doglia ha trovato ostruiti i varchi di accesso ai canali di bonifica, ha quindi proseguito facendosi largo lungo le strade sterrate tra le campagne, arrivata alla strada asfaltata ha cercato inutilmente spazio nelle cunette di raccolta acque stradali e non trovando spazio neppure lì ha creato un fiume lungo il manto asfaltato, andando ad allagare la parte più bassa di questo» attacca la rappresentante dell'agro.
Il problema però - precisa ancora Tiziana Lai - è che non era un terreno coltivato o una distesa abbandonata bensì il cortile di un'abitazione dove risiede un'anziana invalida con la sua famiglia. «Ci siamo prodigati per intervenire immediatamente insieme ai vicini di casa e segnalare nuovamente la situazione alle autorità competenti che hanno allertato la protezione civile con il risultato di un intervento tampone al calar della notte. Per due ore quel piccolo tratto della bonifica è ripiombato indietro di sette mesi, quando a gennaio è successa la stessa cosa ed erano stati fatti solo interventi tampone ma nessuna pulizia vera come fatta in altri canali con la stessa problematica».
La delusione è enorme nel Comitato Zonale Nurra. «Ci siamo mossi per tempo con interlocuzioni formali, con richieste protocollate agli organi competenti, con schede dettagliate di richieste di interventi di manutenzione, con milioni di telefonate di sollecito - ammettono. Nel vortice dello scaricabarile in atto tra i vari assessorati della Regione Sardegna e il Comune di Alghero a rimetterci sono, ancora una volta, la sicurezza dei cittadini e le economie del territorio. Ci chiediamo perché l’Assessore Quirico Sanna, nonostante le promesse, non abbia ancora fissato l'incontro richiesto il 6 Ottobre 2020 per trattare queste specifiche problematiche».
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