D.C.
11 settembre 2021
Cedac, a Sassari 7 mesi di prosa e danza
Un cartellone ricco e variegato illustrato da Valeria Ciabattoni, direttore artistico del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, pronto a prendere avvio due mesi prima rispetto alla consueta partenza
SASSARI - Si è tenuta venerdì mattina presso la sala stampa del Teatro Comunale di Sassari, la presentazione della nuova stagione di Prosa e Danza del Cedac. Un cartellone ricco e variegato illustrato da Valeria Ciabattoni, direttore artistico del Circuito Multidisciplinare dello Spettacolo dal Vivo in Sardegna, pronto a prendere avvio due mesi prima rispetto alla consueta partenza. Si comincerà infatti ad accogliere il grande pubblico sassarese dal mese di Ottobre per poi continuare ad ospitarlo in sala fino ad Aprile. Due stavolta le platee: non solo quella del Teatro Comunale di Sassari, alle prese fino a dicembre con l’immancabile Stagione Lirica, ma anche quella dello storico Teatro Verdi. Ed è proprio da qui che si partirà il 6 ottobre, con “Intelletto d’Amore/Dante e le donne”, il nuovo spettacolo di Lella Costa, scritto insieme a Gabriele Vacis, proposto come un omaggio al grande poeta e scrittore italiano, in occasione dei 700 anni dalla sua scomparsa. Si proseguir poi con due prime regionali: una pi ce dedicata al mondo del calcio, “The Red Lion” (2 novembre) di Patrick Marber con Nello Mascia e Andrea Renzi, per la regia di Marcello Cotugno e un racconto per quadri sugli effetti dell’inquinamento, “Boomerang- gli illusionisti della danza” (8 novembre), nonch primo spettacolo di danza della stagione e nuova produzione della veneta RBR Dance Company Illusionistheatre, con le coreografie di Cristiano Fagioli, Cristina Ledri e Alessandra Odoardi.
Seguirà il 26 novembre “Quadri tratti da Lili Elbe Show”, un balletto di Sasha Riva & Simone Repele, ispirato alle vicende del pittore paesaggista Einar Wegener e della moglie, la ritrattista Gerda Wegener, per poi concludere le serate del Cedac al Teatro Verdi il 30 novembre, con l’attesissimo “Amici Fragili” di Federico Buffa che, in prima nazionale, racconterà l’incontro tra Gigi Riva e Fabrizio de Andrè , al termine di una partita tra il Genova e il Cagliari, nell’anno in cui la squadra sarda avrebbe vinto lo scudetto, con un lieto accompagnamento musicale e la magia di una versione di “No potho reposare” di Paolo Fresu. A partire dal 20 dicembre quindi, prosa e danza si sposteranno al Teatro Comunale, dove verranno allestiti ben altri 5 spettacoli teatrali e 4 balletti. Il sipario si aprir cos su “I soliti Ignoti”, una trasposizione del capolavoro di Mario Monicelli, un classico del cinema italiano, con Vinicio Marchioni, Giuseppe Zeno, Augusto Fornari, Salvatore Caruso, Vito Facciolla e Antonio Grosso. Una storia bella e necessaria- come sottolinea Marchioni- che ci parla del presente immergendoci nel passato.
Il 7 gennaio sarà la volta di “A Night with Sergio Bernal”, una serata dedicata al flamenco e al bolero, in compagnia dell’artista internazionale Sergio Bernal, già primo ballerino del Balletto Nazionale di Spagna, che danzer sulle coreografie di Ricardo Cue. Si proseguirà successivamente con la terza prima regionale in programma, “Un tram che si chiama Desiderio” di Tennessee Williams, con Mariangela D’Abbraccio e Daniele Pecci per la regia di Pier Luigi Pizzi, che verrà proposto in duplice appuntamento, giovedì 13 gennaio e venerdì 14 gennaio in matinèe. Il tutto proseguirà nel mese di febbraio, che ospiterà “Il silenzio grande” (1 febbraio), un’opera di Maurizio De Giovanni con la regia di Alessandro Gassmann e “La nona” (17 febbraio), una creazione di Roberto Zappalà, vincitrice del Premio Danza & Danza 2015- Produzione Italiana dell’Anno, che vedrà i danzatori della sua compagnia esibirsi sulle note di Beethoven.
A condurre verso la chiusura della stagione del Cedac saranno poi due maestri del teatro: Umberto Orsini e Franco Branciaroli che si cimenteranno in una duplice prova d’attore con lo spettacolo “Pour un oui ou pour en non” (1 marzo) di Nathalie Sarraute. A questo seguiranno due rappresentazioni danzate, “Il Barbiere di Siviglia” (15 marzo) nella versione di Monica Casadei per Artemis Danza e “My Ladies Rock” (1 aprile) del coreografo francese Jean-Claude Gallotta, esponente di spicco della “nouvelle danse”, desideroso di omaggiare le “regine del rock”, che hanno contribuito a scrivere la storia della musica del Novecento. Il 5 aprile gran finale con “L’attesa” di Remo Binosi, una pi ce vincitrice nel 1994 del Biglietto d’oro Agis come migliore novità Italiana, presentata per la prima volta in Sardegna, con la partecipazione di Anna Foglietta e Paola Minaccioni. Così composta dunque, con otto spettacoli di prosa e sei di danza, tra cui quattro prime regionali ed una nazionale, la nuova Stagione del Cedac si prepara a ripartire con una programmazione variegata, capace di offrire al pubblico sette mesi di spettacoli e due Teatri, finalmente tornati a disposizione di tutti.
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