G.P.
7 settembre 2021
«Blue tongue, servono provvedimenti urgenti»
Copagri Sardegna, in relazione alla ricomparsa e rapida diffusione della blue tongue, chiede che le istituzioni regionali sia aperte al confronto e propone soluzioni volte al suo contrasto e al ristoro degli allevatori.
CAGLIARI – La ricomparsa e veloce diffusione della blue tongue con focolai presenti ormai sull’intero territorio regionale accende i toni e apre al confronto. Nel corso di una recente riunione organizzata da Copagri Sardegna, alla presenza delle Organizzazioni agricole, con il dirigente competente dell’assessorato della sanità, Copagri apprende del mancato rispetto, da parte delle Asl, degli indirizzi a suo tempo emanati per l’effettuazione delle operazioni di profilassi vaccinale nel rispetto del piano di prevenzione a suo tempo approvato e concordato con le rappresentanze agricole, il che pone alla Giunta l’esigenza di una riflessione e l’assunzione dei provvedimenti necessari a ristabilire il corretto rapporto tra l’Autorità politica e gli strumenti subordinati.
«Ciò che ci preme maggiormente sottolineare in questo momento è comunque la necessità immediata di impegnare nelle operazioni vaccinali tutti i veterinari disponibili compresi i veterinari ex ARA oggi presenti in Laore, previo opportuno atto di indirizzo verso l’Agenzia – afferma il responsabile nazionale per Copagri del comparto Pietro Tandeddu - In caso di insufficienza di personale, non si escluda anche l’assunzione straordinaria a tempo con contratto interinale. Naturalmente occorre il reperimento immediato delle dosi di vaccino necessari sapendo che le 120.000 dosi disponibili non sono assolutamente sufficienti a soddisfare le esigenze poste dal Piano vaccinale».
«Siamo favorevoli all’utilizzo di prodotti repellenti contro i vettori della blue tongue ma si pone con urgenza il problema della loro reperibilità e del loro costo - ricorda il responsabile nazionale per Copagri del comparto Pietro Tandeddu - Non è infine immaginabile che la Regione non disponga misure di ristoro per le imprese colpite e pertanto, si chiede, come disposto in altri momenti di presenza della blue tongue, di mettere a disposizione , attraverso un emendamento alla Proposta di Legge n. 284 in discussione presso il Consiglio regionale, delle risorse necessarie a rimborsare agli allevatori il valore dei capi morti, la mancata produzione di questi e a consentire l’erogazione di un contributo forfettario calcolato sui capi presenti all’interno dei focolai registrati. Con lo stesso provvedimento occorre disporre il rimborso del costo dei repellenti».
|