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5 settembre 2021
Di Gangi (FdI) allontanato, parla il sindaco
Conoci: il Sindaco non può avvallare un metodo che, se adottato da tutti, porterebbe in breve tempo al dissolvimento del rapporto di fiducia, di collaborazione e di lealtà reciproca che tiene unita la coalizione
ALGHERO - Dopo avergli revocato l'incarico, passando per un lungo congelamento di deleghe, il sindaco spiega i motivi delle sue scelte nei confronti dell'ex assessore Marco Di Gangi. Di seguito la nota integrale di Mario Conoci.
Il valore fondamentale di una coalizione è quello di essere in grado di rappresentare le diverse sensibilità di una comunità, portandole a sintesi e facendo passare in secondo piano le singole posizioni e gli individualismi personali e di partito. Da questo punto di vista una coalizione rappresenta un valore per l’amministrazione di una comunità, un valore che deve essere tutelato e valorizzato da tutti i suoi componenti. Per questo motivo, il sindaco, chiamato a rappresentare l’unità della coalizione, non può perdere di vista questo principio fondamentale. Naturalmente, il rispetto della legittimità dell’azione amministrativa è un cardine attorno al quale ogni amministrazione deve imperniare la propria azione di governo, e non è certamente esclusiva di qualcuno in particolare. Su questa linea l’Amministrazione che mi onoro di guidare opera quotidianamente, sia nella sua componente tecnica che in quella politica, valutando con coscienza e rispetto delle norme ogni propria azione. Per fare questo ci sono gli organismi competenti previsti dalla legge, che in un Comune si individuano nella figura del segretario generale, dei dirigenti e degli altri organismi di controllo, ai quali gli amministratori si affidano e di cui si fidano, la legittimità degli atti non è lasciata alla libera interpretazione di ognuno. Per questo, la vicenda che ha coinvolto l’Assessore Di Gangi esula da valutazioni di merito che gli organi competenti hanno attentamente valutato e va inquadrata, invece, dal punto di vista del metodo. Rispetto a questo, nessun componente dell’amministrazione, dal sindaco ai consiglieri, passando per gli assessori, può discostarsi dal rispetto dei rapporti interni alla coalizione, che devono sempre essere improntati alla massima collaborazione, lealtà e condivisione, anche quando si parte da punti di vista differenti. Quanto messo in atto dall’Assessore Di Gangi è frutto, invece, di una azione individuale che poco rappresenta i principi sopra richiamati. Non dubito della bontà dell’intento ma sono convinto invece della assoluta irritualità del metodo. Non voglio ripercorrere la vicenda che è stata fin troppo rappresentata in questi giorni, tuttavia mi pare evidente che il Sindaco non possa avvallare un metodo che, se adottato da tutti, porterebbe in breve tempo al dissolvimento del rapporto di fiducia, di collaborazione e di lealtà reciproca che tiene unita la coalizione. Pur riconoscendo quindi il buon lavoro svolto in questo scorcio di amministrazione e in un momento difficilissimo dall’assessore Di Gangi, ho assunto, con mio personale dispiacere, l’unica determinazione possibile coerente con lo spirito di coalizione. Determinazione che ho assunto esercitando il ruolo esclusivo che compete al Sindaco. Devo sottolineare in questo momento per obbiettività e correttezza il proficuo competente e leale apporto che il partito Fratelli d’Italia ha fornito e che, sono sicuro continuerà a fornire, alla maggioranza e alla comunità algherese tutta nel seguito del mandato amministrativo. Allo stesso modo devo sottolineare l’equilibrio ed il senso di responsabilità che le altre forze politiche della coalizione hanno dimostrato in questo frangente, ponendo sempre al primo posto il regolare avanzamento dell’attività amministrativa e l’interesse della città. Un mio ringraziamento sentito, ribadendo il dispiacere personale, va a Marco di Gangi per quanto fatto in questi due anni di mandato.
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