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20 agosto 2021
A Palau Isole che parlano
Il dialogo tra tradizione e ricerca con una spiccata vocazione internazionale sarà anche quest’anno il filo conduttore di Isole che Parlano di musica: la sezione dedicata alla musica del Festival Internazionale Isole che Parlano - dal 5 al 12 settembre - curata da Paolo e Nanni Angeli
PALAU - Da giovedì 9 a domenica 12 settembre, quattro giorni ricchi di eventi che tracceranno ancora una volta le coordinate per navigare tra proposte culturali orientate al futuro, continuando l’indagine sul passato sedimentato della tradizione, e che saranno caratterizzati dall’affascinante connubio tra valorizzazione del patrimonio storico e paesaggistico e contenuti culturali, che darà vita a un itinerario che accompagnerà il pubblico alla scoperta di antiche chiese campestri, fari, siti archeologici e borghi, scogliere caratterizzate dall’unicità del granito gallurese, calette e spiagge, forti sardo-piemontesi.
Come oramai da qualche anno, anche questa XXV edizione si aprirà con l'anteprima di domenica 5 settembre "Aspettando Isole che Parlano", che sarà ospitata alle 18.30 ad Arzachena alla Tomba dei Giganti Coddu Vecchju, uno dei monumenti più caratteristici della Sardegna nuragica. Qui lo Shakti duo (Italia/Spagna/Brasile), un progetto originale formato dalla violoncellista italo-brasiliana Daniela Savoldi e dalla violinista italo-spagnola Eloisa Manera che fa il suo debutto a Isole che Parlano- darà vita a un concerto che amalgama i mondi sonori delle due artiste in modo dialogico e creativo, con una musica innovativa declinata al femminile, caratterizzata da istinto, trasformazione e cura, e orientata verso una pronuncia ibrida in cui si respirano le melodie di diverse latitudini.
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