S.A.
18 agosto 2021
Paolo Angeli, il suo concerto a San Pantaleo
Il suo ultimo lavoro, “Jar´a”, pubblicato lo scorso mese di aprile e che Angeli presenterà al festival “Musica sulle Bocche” giovedì 19 agosto a Martis, alle 19.30 nella chiesa di San Pantaleo
SAN PANTALEO - Esistono pochi musicisti al mondo come Paolo Angeli. Considerato tra i più importanti innovatori della scena internazionale, l'artista isolano è approdato ad una sintesi di linguaggio in cui ha collocato nella contemporaneità la musica tradizionale sarda, tracciando un ponte ideale tra memoria e innovazione, approdando ad una musica d’avanguardia mediterranea. A dimostrarlo è anche il suo ultimo lavoro, “Jar'a”, pubblicato lo scorso mese di aprile e che Angeli presenterà al festival “Musica sulle Bocche” giovedì 19 agosto a Martis, alle 19.30 nella chiesa di San Pantaleo.
L’improvvisazione costituisce il cuore pulsante dei venticinque anni di carriera di Paolo Angeli, improvvisazione intesa come materiale di collegamento e come sviluppo delle strutture musicali, e la sua chitarra rappresenta il fulcro della sua attività da solista: uno strumento orchestra – dotato di 18 corde, martelletti come il pianoforte, eliche per la realizzazione di bordoni e melodie assimilabili alla ghironda – suonato in pizzicato, con l’archetto, in funzione rumorista e percussiva.
«Il viaggio in solitario è quanto di più bello possa esistere”, spiega il musicista. “Ti confronti con la tua intimità, con il passare del tempo, con musiche che ti appartengono. In un certo modo non è molto diverso dal veleggiare tra diverse isole, tenendo conto delle onde, delle correnti e di tutti gli imprevisti che avvengono nelle esplorazioni sottocosta. Ogni volta cerco di spostare il margine di rischio con la consapevolezza che ad attendermi c'è la terraferma. E lì affiorano le composizioni, isole da esplorare e abbandonare per continuare ad assaporare la bellezza della navigazione nell'immenso mondo della musica».
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