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S.A. 16 agosto 2021
Riprendono a Nuoro i seminari jazz
Insieme alle attività didattiche prende il via anche il Festival: inaugurano la serie di concerti l´arpista Marcella Carboni allo Spazio Ilisso e in serata il quartetto di Elias Lapia nel Giardino della Biblioteca Satta
Riprendono a Nuoro i seminari jazz

NUORO - Tutto pronto a Nuoro per i Seminari Jazz, che da domani (martedì 17 agosto) fino a giovedì 26 agosto riprendono il loro cammino dopo l'interruzione forzata dell'anno scorso per la pandemia. L'inizitiva promossa dall'Ente Musicale di Nuoro, tra le più apprezzate e consolidate nel panorama nazionale della didattica del jazz, giunge alla sua trentatreesima edizione con diverse novità. A partire dalla sede dei corsi, che ritornano in via Tolmino dopo i lavori di ristrutturazione della Scuola Civica di Musica. Confermato il corpo docente delle recenti edizioni, con la direzione artistica affidata dall'anno scorso al contrabbassista Salvatore Maltana, l'altra novità riguarda l'articolazione delle attività didattiche: nel rispetto delle norme di sicurezza a seguito dell'emergenza Covid-19, per evitare affollamenti e assembramenti, i corsi quest'anno si susseguiranno in turni di quattro giornate ciascuno e sono limitati a dieci allievi per ogni classe.

Da martedì (17 agosto) a venerdì 20 ecco dunque le lezioni di arpa tenute da Marcella Carboni, quelle di canto da Francesca Corrias, e di chitarra con Bebo Ferra come docente. Da venerdì 20 a lunedì 23 sarà quindi la volta del corso di armonica con Max De Aloe, di sassofono con Emanuele Cisi e di Musica d'insieme e pianoforte con Salvatore Spano. Da lunedì 23 a giovedì 26, infine, saliranno in cattedra Fulvio Sigurtà per la classe di tromba, Dado Moroni per quella di pianoforte, Paolino Dalla Porta e Salvatore Maltana per il corso di basso e contrabbasso, e Stefano Bagnoli per quello di batteria. Completano l'offerta didattica i corsi di altre due presenze abituali dei seminari nuoresi da diverse edizioni a questa parte: quello sulla Storia del jazz tenuto dal compositore, musicista e musicologo Enrico Merlin (da domani, martedì 17, a venerdì 20), e il corso sul fonico nel jazz curato dalla sound engineer Marti Jane Robertson (da lunedì 23 a giovedì 26).

Come d'abitudine, al termine dei Seminari i docenti assegneranno varie borse di studio: una offre l'iscrizione gratuita alla prossima edizione di Nuoro Jazz al migliore allievo di ogni classe di strumento; due borse riguardano invece Siena Jazz: una per la frequenza dei seminari che si terranno l'anno prossimo nella città toscana; l'altra - la borsa "Billy Sechi" (in memoria del batterista sardo scomparso sedici anni fa) - per seguire i corsi di batteria; ai docenti spetterà anche il compito di scegliere un allievo da proporre come finalista all'annuale Premio internazionale "Massimo Urbani" di Camerino, il più importante concorso italiano per solisti jazz. Non si terrà più, invece, la masterclass di Jeff Ballard che era prevista da domenica 22 a martedì 24: per motivi familiari, il batterista americano ha dovuto infatti cancellare la sua partecipazione ai seminari nuoresi.

Insieme ai corsi prende il via il ricco cartellone del Festival Nuoro Jazz che, come sempre, si snoderà in parallelo con le dieci giornate di attività didattiche con concerti pomeridiani, alle 18.30, nello Spazio Ilisso in via Brofferio, e la sera, alle 21, nel Giardino della Biblioteca Satta, in piazza Asproni. Tra i protagonisti, il sassofonista Elias Lapia, il trombettista Fabrizio Bosso e il contrabbassista Maurizio Congiu alla testa dei rispettivi quartetti; si presenteranno invece ognuno con il proprio trio la pianista Sade Mangiaracina e, smesse per una sera le vesti di docente ai Seminari, il chitarrista Bebo Ferra; dalle cattedre dei corsi saliranno sul palco anche il sassofonista Emanuele Cisi con il suo quartetto e l'armonicista Max De Aloe con un progetto incentrato sulla musica di David Bowie; dedicato invece a Grazia Deledda un recital del quartetto Elikes con l'attore Marco Moledda e del clarinettista Matteo Pastorino.

Anche ospiti internazionali a Nuoro Jazz: ecco dunque in arrivo il sassofonista Seamus Blake (nato a Londra, cresciuto in Canada, di base a New York), apprezzato per la rafinatezza delle sue composizioni e le improvvisazioni audaci, con un bagaglio di sedici album come leader o co-leader, e oltre settanta come sideman; ed ecco poi Naomi Berrill, violoncellista, chitarrista e cantautrice irlandese da anni trapiantata a Firenze. Infine, a suggellare il cartellone, giovedì 26, sarà il concerto dei musicisti in residenza a Nuoro da venerdì scorso nell'ambito delle attività della rete Medinea, il network fondato nel 2014 che sostiene l'inserimento professionale di giovani musicisti dell'area del Mediterraneo. In programma anche una tappa fuori Nuoro, a Onifai, domenica 22, con Sade Mangiaracina e Salvatore Maltana.

Il festival si apre dunque domani (martedì 17) con un doppio appuntamento: alle 18.30, nello Spazio Ilisso, Marcella Carboni, con la sua arpa elettroacustica, presenta "Trame", un omaggio a tutto ciò che la musicista cagliaritana ha vissuto e ascoltato, senza nascondersi dietro etichette o barriere di genere; un percorso personale che fa tappa nei ricordi e negli incontri che hanno dato un impulso alla sua crescita, dalla classica al jazz. Attraverso la scrittura e l'improvvisazione, l'elettronica e il gusto, emerge la capacità di Marcella Carboni di trovare un punto d'incontro fra la storia e il presente, fra le parole dei grandi e la propria voce: un'arpa che si riflette nei suoni di epoche diverse, intrecciando nello stesso accordo musiche separate da secoli e culture.

In serata, i riflettori di Nuoro Jazz si accendono per la prima volta alle 21 sul palco allestito nel Giardino della Biblioteca Satta per illuminare il quartetto che rinuisce intorno al suo giovane leader, il sassofonista Elias Lapia, altri tre nomi nomi noti della scena jazzistica sarda: il pianista Mariano Tedde, il contrabbassista Salvatore Maltana e il batterista Massimo Russino. Il quartetto, che ha visto la luce in occasione della vittoria di Lapia all'edizione 2019 del Premio Internazionale Massimo Urban, affonda le sue radici nel puro jazz mainstream americano, cogliendone lo swing imperante e una connotazione blues. La collaborazione del quartetto è culminata con l'uscita del disco d'esordio di Elias Lapia, "The Acid Sound": album "Davvero notevole" di un sassofonista dotato di "una maturità davvero impressionante", secondo la recensione della rivista Musica Jazz. In cartellone, oltre ai concerti, due incontri all'insegna della storia del jazz e dei suoi protagonisti all'Auditirium della Biblioteca Satta: mercoledì pomeriggio (18 agosto), alle 18.30, Enrico Merlin condurrà il pubblico in "4 passi nel jazz", mentre l'indomani (giovedì 19) alla stessa ora, Paolo Fresu presenta "La storia del jazz in 50 ritratti", il recentissima libro che ha firmato a quattro mani insieme a Vittorio Albani.



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