Pierpaolo Sanna nella sua qualità di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Fondazione, col conforto di cospicua giurisprudenza, chiude la vicenda: Nessuno, se non il sottoscritto, risulta legittimato ad avviare una contestazione da cui potrebbero scaturire eventuali decadenze
ALGHERO - «Nessuna incompatibilità del dottor Andrea Federico Delogu con l’avvenuta assunzione e l’attuale mantenimento delle cariche di presidente, amministratore delegato e direttore pro tempore della Fondazione Alghero». È quanto ha fatto sapere, con una circostanziata ed approfondita nota protocollata nei giorni scorsi in risposta alla segnalazione dell’Assessore alla Cultura del Comune di Alghero, il dottor Pierpaolo Sanna nella sua qualità di responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza della Fondazione medesima. Nota che si aggiunge al riscontro della segreteria generale [
LEGGI].
Può dunque considerarsi chiusa la vicenda originata alcuni giorni orsono dalla missiva dello stesso Assessore Di Gangi, che aveva manifestato talune perplessità sulla corretta applicazione delle disposizioni del D. Lgs. 39/2013 in ordine alle cariche rivestite da Delogu. Dalla nota del dott. Pierpaolo Sanna si evince, infatti, col conforto di cospicua giurisprudenza e grazie ad autorevole parere pro veritate personalmente acquisito, che la Fondazione Alghero non possa rientrare nel novero degli enti privati sotto il controllo pubblico cui lo stesso D. Lgs. 39/2013 fa riferimento.
«Il documento prosegue, poi, dimostrando che, alla luce dello Statuto della Fondazione, la carica presidenziale del dottor Delogu non sottende deleghe gestionali dirette e non può pertanto essere ricompresa nell’alveo dei ruoli amministrativi di cui al predetto D. Lgs. 39/2013, così come il conferimento del ruolo di amministratore delegato da parte del Consiglio di Amministrazione non trova riscontro statutario e appare pertanto come meramente ricognitivo e confermativo della posizione di legale rappresentante pro tempore».
E, ancora, aggiunge la nota del dottor Sanna, «nemmeno risultano violate le disposizioni sui regimi di incompatibilità e decadenza contemplati in relazione agli amministratori delle società partecipate dagli enti locali, richiamati dal professor Di Gangi. Pienamente legittima infine, afferma il funzionario della Fondazione Alghero investito dei compiti di vigilanza sulla normativa anticorruzione, la nomina di Delogu quale direttore nelle more della fornitura di specifici indirizzi concernenti la relativa procedura selettiva da parte dell’Amministrazione Comunale. Nessuno, se non il sottoscritto, risulta legittimato ad avviare una contestazione da cui potrebbero scaturire eventuali decadenze del dott. Delogu, ma non ravvisando profili di illegittimità ritengo chiusa la vicenda».