Pietro Sartore
6 agosto 2021
L'opinione di Pietro Sartore
Tavolini, caos parcheggi e viabilità impazzita
Sono sempre stato favorevole alla concessione di suolo pubblico alle attività e lo sono tuttora. Quanto sta avvenendo attualmente in Alghero, però, con l’autorizzazione a posizionare tavoli e sedie senza alcuna regola e, oserei dire, senza alcun senso, con la creazione di spazi di suolo pubblico oggettivamente improponibili e privi di qualunque logica, è a mio avviso indifendibile e non più tollerabile. La scelta dell’Amministrazione di concedere il suolo pubblico con una sostanziale deregulation, andando continuamente in deroga rispetto al regolamento di suolo pubblico vigente, sta generando, infatti, dei veri e propri obbrobri, con la ripetuta sottrazione di posteggi e di spazi per i cittadini.
Il regolamento, come qualunque altro regolamento, è sicuramente perfettibile e migliorabile, ma gli esponenti del Centrodestra in più di 2 anni non solo non sono riusciti ad approvare un nuovo regolamento, ma neppure a fare un briciolo di proposta di modifica, né a portare la discussione in commissione. Si è preferito, piuttosto, creare questa totale deregulation e il conseguente prevedibile caos. Peraltro, se giustificare questa scelta di eliminazione di ogni regola con il Covid poteva avere un senso lo scorso anno, è evidente che oramai si tratta solo di un pretesto, in quanto raddoppiare (o forse triplicare…) gli spazi di suolo concesso nella stragrande maggioranza dei casi non è servito a raddoppiare le distanze tra i tavoli, ma solo a raddoppiare i tavoli.
Si continuano, così, a sottrarre ulteriori parcheggi - in una città che a causa della cattiva programmazione dei continui lavori in corso ha già una viabilità impazzita - rendendo sempre più complessi gli spostamenti a cittadini e turisti e a ricoprire di tavoli le piazze cittadine senza tenere in nessun conto le percentuali di riempimento previste dal regolamento. A mio avviso, bisogna, dunque, che al più presto la giunta abbandoni questa politica di deregulation. Se poi la volontà del Cdx è modificare il regolamento, gli assessori preposti - dopo questi 2 anni di dormita - facciano subito una proposta e la portino all’attenzione del consiglio, ma nel frattempo si faccia rispettare il regolamento vigente. L’idea che la soluzione alla propria incapacità di pianificare e progettare possa essere quella di annullare ogni tipo di norma e di regola, infatti, non ha alcun senso e può, come è sotto gli occhi di tutti, produrre solo un totale caos.
*consigliere comunale di Alghero
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