G.P.
5 agosto 2021
Muri di Sardegna in Tour
Domani, venerdì 6 agosto alle ore 19.30, Muri di Sardegna fa tappa a Escolca alla Casa Museo Is Pillatus.
CAGLIARI - Prosegue il viaggio di Asteras nei centri dell’Isola per raccontare dal vivo “Muri di Sardegna. Luoghi e opere della Street art”, la prima guida ai murales e alla Street art dell’Isola che racchiude oltre 50 anni di storia, 145 Comuni e 490 opere illustrate da più di 500 immagini. Domani, 6 agosto, ad accogliere le autrici e gli autori di Muri di Sardegna sarà la Casa Museo Is Pillatus di Escolca. In questo luogo ricco di storia e di memorie, racconteranno come è nato il progetto di questa guida sui generis che, seguendo i percorsi visivi tracciati dalle opere murali, intende accompagnare il viaggiatore alla scoperta del territorio sardo e delle sue peculiarità culturali. Insieme a loro dialogheranno il sindaco Eugenio Lai e lo street artist Manu Invisible.
In anni recenti anche Escolca, borgo agricolo alle pendici della Giara di Serri, si è distinto per la scelta di utilizzare la forza comunicativa dell’arte murale quale strumento per valorizzare la propria storia e le proprie tradizioni. Storia e tradizioni declinate alla contemporaneità secondo i diversi linguaggi visuali degli artisti chiamati ad esprimersi sui muri di Escolca. Il muralismo fa la sua comparsa sui muri del Sarcidano già sul finire degli anni Settanta del secolo scorso, come testimonia l’opera di Antioco Cotza e Antonio Ledda a Gesturi, ma è a partire dagli anni Novanta che il fenomeno si diffonde in quasi tutti i borghi di questa regione storica dell’entroterra sardo. Nascono così gli interventi di Luigi Pu’ a Isili, di Pinuccio Sciola e di Angelo Pilloni a Villanova Tulo, solo per citarne alcuni.
Escolca, oltre ad essere uno dei 145 centri illustrati in “Muri di Sardegna”, è tra i Comuni che hanno dato il loro sostegno per la realizzazione della guida, che rappresenta una sorta di bussola per orientarsi nella vastità e varietà del patrimonio murale dell'Isola. La guida vuole offrire al viaggiatore uno strumento utile per la ricerca e la comprensione degli elementi più emblematici: dai rinomati murales di Orgosolo e di San Sperate alla nuova Street art di San Gavino Monreale. Dagli anni Sessanta del Novecento sino agli anni Duemila. Un piccolo Atlante iconografico dei sentimenti, delle visioni e delle speranze di un popolo. Il progetto “Muri di Sardegna” è stato realizzato anche grazie al sostegno dei Comuni di San Nicolò d’Arcidano, Capoterra, San Sperate, Escolca e Silius, e col patrocinio dei Comuni di Guspini, di Nuoro e di Cagliari.
Nella foto: murales di Martinez e Corda a Escolca
|