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31 dicembre 1969
Al MŪSA espone Stefano Serusi
Al Museo Archeologico di Alghero la mostra temporanea "Oggetti d’uso da una villa romana", in cui il contesto archeologico della Villa Romana di Sant´Imbenia esposto nelle sale del museo dialoga con il presente
ALGHERO - Nell'ottica di arricchire l'offerta del MŪSA – Museo Archeologico di Alghero e di ampliare il bacino di visitatori e visitatrici del museo, la Fondazione Alghero propone un ciclo di eventi in cui la collezione del MŪSA dialoga con il contemporaneo, offrendo nuove chiavi di lettura per la fruizione del patrimonio archeologico custodito al suo interno. Per la prima volta, le sale del museo ospiteranno opere di arte contemporanea che faranno incursione nell’allestimento inserendosi tra i reperti come se provenissero anch'esse dalle campagne di scavo.
A inaugurare l'iniziativa, la mostra temporanea Oggetti d’uso da una villa romana, in cui il contesto archeologico della Villa Romana di Sant'Imbenia esposto nelle sale del museo dialoga con il presente attraverso la ricerca artistica di Stefano Serusi, artista algherese che vive e lavora tra Alghero e Milano. La villa, che doveva trattarsi di una sontuosa dimora estiva sicuramente appartenuta a una ricca e facoltosa famiglia dell'aristocrazia romana, per il pregio e la varietà delle materie prime utilizzate, le tecniche costruttive e l'alto valore artistico degli elementi architettonici, viene considerata come la più ricca e importante della Sardegna.
Serusi immagina di essere un ospite nella dimora ancora abitata e, attraverso l’osservazione dei reperti, ricostruisce degli oggetti che stabiliscono una relazione inedita con il contesto circostante. A chi visiterà la mostra, seguendo un processo creativo analogo a quello dell'artista, si chiede di fare uno sforzo immaginativo e pensare, a propria volta, come potesse essere la vita quotidiana all'interno della villa, occupare i suoi spazi e raccontare quali sarebbero i suoi personali “Oggetti d'uso da una villa romana”.
Gli oggetti, a seconda dell'immaginazione di ognuno, potranno essere rappresentati da immagini, disegni, parole, fotografie, suoni. Il pubblico sarà invitato a interagire con la mostra attraverso i canali social del museo, condividendo la propria libera interpretazione degli oggetti, che entreranno a far parte della galleria virtuale del MŪSA. La mostra sarà fruibile al pubblico a partire da sabato 7 agosto, tutti i giorni negli orari di apertura del museo. Ai sensi del recente Decreto Legge n. 105 del 23 luglio 2021, l'accesso al MŪSA è consentito solo a chi possiede la certificazione verde (Green Pass), che dovrà essere esibita all'ingresso del museo.
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