S.A.
9 ottobre 2021
Estate di schiamazzi e mala movida: le lamentele
Gare notturne tra moto, campeggi "fai da te" al Lido, cori da stadio in centro storico: questa è la nuova movida che Alghero ha conosciuto nell'estate appena andata in archivio. Le lettere inviate alla redazione del Quotidiano di Alghero raccontano di quartieri invivibili a causa degli schiamazzi notturni e l'assenza pressoché totale di controlli da parte delle forze dell'ordine
ALGHERO - Quando l'"Estate sta finendo e un anno se va" come cantavano i Righeira e un paio di generazioni con loro, iniziano i bilanci. Quello sulla movida sregolata o "covida" - come l'ha ribattezzata qualcuno rievocando i postumi della pandemia - è un fenomeno che merita attenzione in città. E che non si può limitare alla sola condanna del divertimento. Dopo i lockdown e le zone rosse dell'ultimo anno e mezzo, i giovani hanno riconquistato gli spazi pubblici ma con orari e modalità che sempre più spesso risultano totalmente incompatibili con la vita dei residenti.
Chi abita in quartieri più sensibili è quello che tradsizionalmente meno si lamenta della "gente della notte" ma nelle ultime estati denuncia «cose mai viste prima»: risse, bottiglie spaccate, bestemmie quotidiane, cori, biciclette o scooter vandalizzati (e lanciati sotto i Bastioni) fino alle prime luci del mattino. Se ne è parlato nelle pagine di questo giornale del disagio giovanile post pandemia e delle sue ricadute che si riflettono in certi comportamenti. Tuttavia, serve una tutela anche per chi ha una vita che deve scorrere tra i binari della normalità: sveglia al mattino presto, lavoro, famiglia; o magari una vacanza non disturbata da un trambusto che deriva da tutto, fuorchè dal divertimento.
In Piazza della Mercede ci sono state le gare notturne tra moto, al Lido San Giovanni i campeggi "fai da te", al centro storico i cori da stadio (gli unici ben tollerati sono stati quelli per la vittoria dell'Italia agli Europei): questa è la nuova movida di Alghero. Le lettere inviate alla redazione Alguer.it nel corsoi dei mesi più caldi raccontano di quartieri invivibili a causa degli schiamazzi notturni: di compagnie che stazionano davanti alle case per tutta la notte, incuranti di qualsiasi senso civico. Una situazione spaventosa, in assenza di controlli, divenuta ormai al limite della tollerabilità.
«In Piazza della Mercede una banda ha organizzato inseguimenti in moto per tutta la notte e chi assisteva lo faceva seduto sui cofani delle auto parcheggiate» riferisce una residente della zona. Un altro abitante del Lido, ormai stanco di segnalare i ripetuti episodi, arriva perfino a domandarsi «se poi alla fine uno deve farsi giustizia da solo». Sul Lungomare verso i Bastioni, dopo la chiusura dei bar inizia lo "spettacolo" di orde di giovani che, in mancanza delle discoteche, sfogano l'energia e l'euforia accumulata tra le vie della città antica dove, in assenza di controlli, stazionano sotto le abitazioni per tutta la notte. «Una situazione intollerabile riferisce la titolare di una casa vacanze -, questo non è divertimento ma è solo un degrado della vita notturna di questa città e un brutto biglietto da visita per i turisti che soggiornano nelle nostre strutture».
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