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2 agosto 2021
«Salvare e rilanciare la continuità aerea»
Sono queste le richieste contenute nell’interrogazione presentata dai deputati sardi Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis (Fi). Proroga in scadenza, ancora da sciogliere nodo Alitalia-Ita e varo nuovo regime
CAGLIARI - «La proroga della continuità aerea scade a ottobre, occorre un intervento urgente del Governo per garantire i collegamenti, sciogliere il nodo Alitalia-ITA e attivare nuovo regime». Sono queste le richieste contenute nell’interrogazione presentata dai deputati sardi Ugo Cappellacci e Pietro Pittalis (Fi). La situazione è complessa e bisogna evitare che la Sardegna sia prigioniera di un vero e proprio ginepraio burocratico. «Bruxelles non ha ancora dato via libera alla nuova continuità – spiegano i due azzurri-, i bandi devono essere pubblicati per almeno sei mesi e pertanto si andrà oltre la scadenza dell’attuale proroga, fissata per ottobre. Sarebbe necessaria una nuova proroga, ma la Commissione UE ha subordinato il via libera alla nuova compagnia ITA alla discontinuità rispetto ad Alitalia. A questo punto resterebbe l’ipotesi di una procedura d’urgenza per l’assegnazione delle rotte, ma anche questa potrebbe essere preclusa dalla non contemporaneità tra l’avvio di ITA e il venir meno di Alitalia. E’ fondamentale che il Governo sostenga con determinazione l’azione della Regione Autonoma della Sardegna e chieda due strade: o una deroga alla ‘discontinuità’ Alitalia-Ita limitatamente agli aspetti legati alla continuità territoriale o il via libera ad una gara d’urgenza per scongiurare l’interruzione del servizio. Bisogna difendere il diritto alla mobilità dei sardi e costruire con coraggio una continuità territoriale che sia un vero ‘ponte’ tra la Sardegna e la Penisola, fondata sulle esigenze di sviluppo economico-sociale della nostra isola».
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