G.P.
27 luglio 2021
Grotta del Bue Marino: concerto al Jazz
La 34esima edizione del Cala Gonone Jazz Festival ritorna a Cala Gonone, dopo l’esordio cagliaritano. Fine settimana di concerti al teatro comunale e alla grotta del Bue Marino
CALA GONONE – Dopo l’esordio cagliaritano, questo weekend, per la 34esima edizione del Cala Gonone Jazz Festivalsi riaprono le porte del Teatro Comunale e della grotta del Bue Marino. Il concerto, in collaborazione con l’associazione Punta Giara, direttrice del festival “Ai confini tra Sardegna e Jazz”, vuole essere anche un omaggio al compianto Basilio Sulis, pionere del free jazz in Sardegna, l’inarrestabile e imprevedibile direttore artistico di una delle manifestazioni che in trent’anni ha reso il Sulcis una fucina di creatività, idee, musica e piccole rivoluzioni artistiche. Inizio venerdì 30 al Teatro comunale con il duo blues Black Victor & WilliBoy Taxi dalle 20,30; subito dopo il progetto “DIRECTION ZAPPA” ideato da Daniele Sepe al sax insieme a Dean Bowman alla voce; Hamid Drake alla batteria; Mario Nappi al piano; Joe Cristiano alla chitarra e Davide Costagliola-basso.
Il primo spettacolo alle Grotte del Bue Marino sabato 31 alle 11,00, sarà in compagnia del trio di Marcello Murru, acclamato musicista di origine ogliastrina, ormai di casa nella capitale, dove a Testaccio ha trovato la sua dimensione e nuove ispirazioni. La sera, alle 20,30 si torna in teatro con Karabò 5et (Paolo Urbani – Batteria; Serena Bruno – contrabbasso; Lorenzo Negroni – Chitarra; Adele Vizzini - Sassofono contralto; Filippo Adilardi – Tromba) giovanissima formazione bolognese che insieme ad alcuni standard jazz, presenterà nuovi brani composti appositamente per questo concerto. Dalle ore 22:00, la voce soul e graffiante di Lucy Woodward in quartetto con Niek de Bruijn alla batteria, Udo Pannekeet al basso e Jelle Roozenburg alla chitarra. Lucy Woodward. Comincia a lavorare con il bandleader degli Snarky Puppy Michael League, che all'epoca suonava il basso nella sua band di New York. Da allora ha presentato le sue composizioni con una Big Band in Olanda, Miami e Los Angeles. Nel 2018, è stata invitata ad essere ospite della WDR Big Band di Colonia con arrangiamenti diretta da Chris Walden. Insieme, Woodward e Walden hanno creato "Love and Other Bad Habits".
Conclusione per il primo giorno di agosto, domenica, partendo nuovamente alla volta delle Grotte del Bue Marino con l’imbarco alle 11,00 con il gradito ritorno della regina del fado portoghese Lula Pena. Già ospite del Festival nel 2020, Lula sarà nuovamente nel piccolo borgo marittimo di Dorgali per accontentare gli appassionati che lo scorso anno non hanno potuto assistere alla sua esibizione, a causa dello spazio contingentato per via del Covid-19. Si chiude poi in teatro dalle 20,30 con “Miele Amaro” di Guido Coraddu in piano solo il filo conduttore tra poesia, prosa e musica che racconta la Sardegna con il linguaggio del jazz.
Sarà il big Richard Bona insieme ad Alfredo Rodriguez e Ludwig Afonso a tirare giù il sipario della trentaquattresima edizione. Bona e Rodriguez -rodatissimi dopo i progetti “Raices” e “Ay, Mamá Inés” - si sono conosciuti grazie al leggendario Quincy Jones che li aveva prodotti entrambi in occasioni diverse. Il trio ci condurrà in un viaggio che trascende la dimensione temporale e quella geografica, tra Africa, Europa, Cuba e nuove sonorità evocative.
Nella foto: Marcello Murru
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