S.A.
26 luglio 2021
In Sardegna 1500 sfollati e 20mila ettari in fumo
Devastante rogo nell´Oristanese. In campo 7500 uomini, Canadair in arrivo dalla Francia e dalla Grecia fanno base ad Alghero. Dichiarato lo Stato di calamità

ORISTANO - Un bilancio devastante e una stima dei danni ancora impossibile da fare nel terribile incendio scoppiato a Montiferru, nell'Oristanese e alimentato da due giorni dal forte vento e dalle alte temperature. Quasi 1500 persone sfollate, oltre 20mila ettari di territorio, di boschi, oliveti e campi coltivati ridotti in cenere, aziende agricole devastate, case danneggiate. Al lavoro ci sono 7500 uomini tra Corpo forestale, Vigili del fuoco, Protezione civile, volontari, ma anche Croce Rossa Italiana, Carabinieri e Polizia di Stato, in volo sette Canadair. In tutto operano 57 unità operative a terra, di cui 28 provenienti dai Comandi di Nuoro, Sassari e Cagliari e 29 del locale Comando di Oristano. Nella notte è stato particolarmente impegnativo il fronte di Tresnuraghes.
Due Canadair sono stati inviati dalla Francia e due dalla Grecia dietro richiesta del ministro degli Esteri Luigi Di Maio che ha attivato il programma di Protezione Civile per canadair dall'estero. Fanno base ad Alghero dove sono atterrati qualche ora fa. Tra i paesi più danneggiati ci sono Scano Montiferro, Tresnuraghes, Sennariolo, Santu Lussurgiu, Cuglieri, Porto Alabe, Usellus, Cabras. Una ferita riaperta per il Montiferru 27 anni dopo il gigantesco rogo del 1994, quando erano andati in fumo 12mila ettari di territorio ma si era salvato l'olivastro "Sa Tanca Manna" simbolo di Cuglieri, oggi bruciato cancellando millenni di storia.
Focolai anche nel Nuorese e in Ogliastra. A Fonni le fiamme hanno interessato la zona tra Su Ninnieri e Donnortei e hanno mandato in fumo circa 30 ettari. La Regione Sardegna con il suo presidente Christian Solinas ha chiesto sostegno e assistenza al governo Draghi e ieri in tarda serata è stato convocato lo stato di emergenza. Alla riunione hanno partecipato i sindaci di Cuglieri, Sennariolo, Tresnuraghes, Flussio, Modolo, Tinnura, Suni, Santu Lussurgiu, Scano Montiferro, Sagama, Macomer, Arzana e Villagrande.
Incendi ancora in corso. Alle prime luci dell'alba sono riprese le operazioni da parte dei mezzi aerei della flotta regionale sulle zone colpite. Le fiamme in queste ore hanno raggiunto anche Suni e proseguono a Santu Lussurgiu, uno dei territori più martoriati e dove ieri erano state sfollate circa 50 persone. Sul fronte degli sfollati, da quanto si apprende, hanno già fatto quasi tutti rientro nelle proprie abitazioni, solo le trenta famiglie allontanate dalle abitazioni a Borore hanno trascorso la notte fuori casa. Dei folocai questa mattina hanno interessato anche Villaurbana (Oristano) e Arzana (in Ogliastra) dove opera un elicottero della flotta regionale.
Ultimo aggiornamento alle 12.30
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