G.P.
22 luglio 2021
Concorso Bellieni: tre premi all’Azuni
Tre premi agli studenti del Liceo Azuni in un concorso su Camillo Bellieni: Claudia Mangano ha incentrato il suo lavoro su un dialogo fra Camillo Bellieni e Antonio Gramsci; Maria Nevina Sale, ha scritto un elaborato dal titolo “Alla scoperta di Bellieni” e Pierluigi Cocco ha parlato di Camillo Bellieni: il padre del sardismo.
SASSARI – “La figura e l'opera di Camillo Bellieni”, il tema del concorso a premi bandito dalle sezioni di Sassari del Partito Sardo d’Azione nell’ambito delle manifestazioni per il centenario della sua fondazione e riservato agli allievi del Liceo Azuni. La premiazione del concorso è avvenuta nell’aula magna dell’Università di Sassari, nel corso di una cerimonia tenutasi per intitolare a Camillo Bellieni l’aula in cui si riunisce il senato accademico. La prima e la seconda classificata hanno ricevuto il premio rispettivamente dal Presidente della Regione Christian Solinas e dal Rettore dell’Università, Gavino Mariotti, mentre il terzo premio, essendo assente lo studente vincitore, è stato consegnato da Maria Luisa D’Alessandro, Prefetto di Sassari, ad Antonio Deroma, dirigente scolastico del Liceo Azuni.
Claudia Mangano, studentessa della classe 4^ C, ha vinto il primo premio di mille euro con un elaborato dal titolo “S’Amantia”, incentrando il suo lavoro su un dialogo fra Camillo Bellieni e Antonio Gramsci. Il secondo premio di seicento euro se lo è aggiudicato la studentessa Maria Nevina Sale, della classe 4^ B, con un elaborato dal titolo “Alla scoperta di Bellieni”, indicativo della volontà di valorizzare il profilo e l’attività di un grande sardo. Il terzo premio di 400 euro è stato invece attribuito allo studente Pierluigi Cocco, della classe 3^ D, autore di un elaborato dal titolo “Camillo Bellieni: il padre del sardismo”, che approfondisce il ruolo del politico sardista anche nella sua veste di strenuo oppositore del Fascismo.
Nell’istituto sassarese, infatti, l’uomo politico nato a Thiesi, storico e teorico del sardismo, ideologo e fondatore del partito, aveva studiato nel primo decennio del Novecento e aveva inoltre lavorato in biblioteca dopo le lauree in Giurisprudenza a Sassari e in Filosofia a Roma ed altre esperienze professionali nella penisola, trasferendosi poi a Napoli, dove morì a metà degli anni Settanta. Agli studenti, coordinati dal docente referente Gian Piero Farena, gli organizzatori hanno chiesto di produrre degli elaborati originali ed inediti, mettendo a disposizione consistenti premi in denaro per le tre prove che sono state giudicate migliori da una commissione presieduta dal professor Luigi Gallucci, già dirigente scolastico del Liceo Azuni alcuni anni fa.
Nella foto: le vincitrici Claudia Mangano e Nevina Sale
|