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13 luglio 2021
«Alghero in house, c´è poco da essere allegri»
Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Beniamino Pirisi, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore e Valdo Di Nolfo criticano pesantemente il «colpevole ritardo con cui l´amministrazione ha firmato il contratto»
ALGHERO - «C’è poco da essere allegri. Con colpevole ritardo l’amministrazione predispone un nuovo contratto per la società In House che, contrariamente a quanto sbandierato dalla velina di palazzo, rappresenta un passo verso la precarietà e l’incertezza sul futuro della partecipata comunale. Forti dubbi sussistono sulla congruità economica dell’affidamento e sulla sussistenza dei motivi di efficienza, efficacia ed economicità che giustificano la proposta di affidamento nel suo complesso e quindi l’esistenza stessa di una In House comunale. Lo avremmo voluto chiedere, durante i lavori del Consiglio comunale, ai dirigenti e ai revisori che l’amministrazione si è ben guardata dall’invitare». Così i consiglieri algheresi Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Beniamino Pirisi, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore e Valdo Di Nolfo.
«Se la società In House deve esistere, e crediamo di sì, e se vogliamo preservarne il livello occupazionale e magari creare i presupposti per una crescita, è necessario basare il lavoro su una programmazione strutturale delle attività, aver chiaro l’ambito di competenza e allo stesso tempo pretendere un innalzamento dell’efficienza e della qualità delle prestazioni attese. Tutto questo purtroppo non si vede, basando la stima del budget messo a disposizione più sulle necessità del momento che su un’analisi di congruità reale e veritiera».
«La scelta di scorporare il servizio della sosta e limitarne la durata al 31 dicembre, apre inoltre, ad uno scenario di ulteriore incertezza e denota quanta approssimazione e superficialità vi sia stata finora nell’affrontare la questione: dopo due anni e mezzo di mandato e con sei mesi di proroga contrattuale alle spalle l’amministrazione si presenta in aula con una valutazione ancora da fare sul futuro del servizio sosta in città. Di una riorganizzazione seria e di una prospettiva futura per la società In house, indipendentemente dall’Amministrazione di turno, ne trarrà benefici la collettività tutta in termini di efficienza e qualità del servizio. Ma occorre, appunto, serietà, capacità di programmazione e di visione politica che questo Sindaco dimostra ancora una volta di non avere» concludono Raimondo Cacciotto, Ornella Piras, Beniamino Pirisi, Gabriella Esposito, Mario Bruno, Pietro Sartore e Valdo Di Nolfo.
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