Sono passati cinquant’anni dalla morte di Antonio Simon Mossa, uno dei padri dell´indipendentismo sardo, giornalista, intellettuale, scrittore, stimato architetto e molto altro... Difficile ricordare questo grande uomo in poche righe che anche ad Alghero ha lasciato tracce importanti, dalla cupola policroma di San Michele o l’Escala del Cabirol, a molti edifici pubblici come l’Ospedale marino e l’aerostazione civile, agli hotel El Faro e Baia di Conte. Lo contraddistingueva il parallelismo perfetto tra il suo impegno politico, la lotta per la difesa delle minoranze linguistiche (dal sardo all’algherese, dal ladino al galiziano) e le passioni artistiche.
A mos veure, a demà