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6 luglio 2021
Il turritano Simone Faedda sul podio del Premio jazz Urbani
In compagnia della sua inseparabile Gibson, il chitarrista isolano si è classificato al terzo posto, diventando uno dei pochi sardi e rari chitarristi ad accedere ai primi tre posti dell’ambito premio
PORTO TORRES - Il portotorrese Simone Faedda, 29 anni, è sul podio del Premio internazionale Massimo Urbani 2021, tra i riconoscimenti più prestigiosi per la musica jazz in Italia e non solo. In compagnia della sua inseparabile Gibson, il chitarrista isolano si è classificato al terzo posto, diventando uno dei pochi sardi e rari chitarristi ad accedere ai primi tre posti dell’ambito premio. Simone, che ha mosso i primi passi nel mondo della musica con il maestro Massimo Cossu a Sassari, si è laureato in chitarra jazz presso il conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari nel 2015, per poi proseguire gli studi al conservatorio Giuseppe Verdi di Torino, dove ha conseguito il biennio di specializzazione in composizione jazz nel 2018.
La sua passione e il suo talento l’hanno portato a partecipare a numerosi festival e rassegne nazionali, tra cui Jazzin' Sardegna, Musica Sulle Bocche Jazz Festival, Torino Jazz Festival, e Novara Jazz. Negli anni ha avuto modo di collaborare con importanti nomi del panorama nazionale e internazionale, tra cui Emanuele Cisi, Giampaolo Casati, Aldo Zunino, Gavino Murgia, Pietro Iodice e Michela Lombardi. Nell’ottobre 2019 pubblica il suo primo disco in trio, “Sweet for Bud”.
Nel 2020 la pandemia non lo ferma, dandogli anzi un’occasione per incanalare meglio la sua creatività e sfidare le barriere imposte dal distanziamento sociale; Simone registra infatti, da remoto, due dischi in duo: “Watering the Roots” con la Gac Records, insieme al sassofonista Harry Hallen, e “Good Ol’ Days”, con il contrabbassista Neil Miner, con la prestigiosa etichetta newyorkese Gut String Records, di cui fa tuttora parte.
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