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2 luglio 2021
Alghero nella Notte Europea dei Musei
In programma sabato 3 luglio l´apertura straordinaria serale del Museo del Corallo e del Museo Archeologico, con ingressi al costo di 1 euro (eccetto le gratuità previste). Entrambi i musei resteranno visitabili fino alle ore 23
ALGHERO - Alghero nella Notte Europea dei Musei, prevista per la giornata di sabato 3 luglio. In programma l'apertura straordinaria serale del MACOR - Museo del Corallo e del MŪSA - Museo Archeologico, con ingressi al costo di 1 euro (eccetto le gratuità previste). Entrambi i musei resteranno visitabili fino alle ore 23. Giunta alla sua diciassettesima edizione, l'iniziativa è organizzata dal Ministero della Cultura e beneficia del patrocinio dell'UNESCO, del Consiglio d'Europa e dell’International Council of Museums - ICOM. «E' un'occasione in più per riscoprire e far conoscere a tutti il grande patrimonio della città di Alghero. Investiamo su quanto di più identitario e caratteristico abbiamo, la cultura e le nostre tradizioni, dando la possibilità a tutti di visitare le bellezze della città in orari inconsueti e affascinanti»" sottolinea il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu.
Il Museo del Corallo, ospitato in un'elegante Villa Liberty nella centrale via XX Settembre, nasce per raccontare l'identità di Alghero e il forte legame che ha unito da sempre il corallo con la città. Un affascinante viaggio alla scoperta dell’oro rosso del Mar Mediterraneo: il Corallium Rubrum, una delle principali risorse, nonché simbolo identitario a cui la Città Fortificata deve parte della sua fama e ricchezza. Il Museo del Corallo offre al visitatore la possibilità di conoscere la storia, la biologia e l'economia generata dalla lavorazione di questo prezioso elemento, una vera ricchezza per la città. Una testimonianza racchiusa in gioielli, monili e immersioni profonde che fanno vivere e rivivere la nostra tradizione.
Il Museo Archeologico di Alghero nasce per acquisire, custodire e comunicare la memoria storica, sociale e culturale della città. La collezione conserva reperti riconducibili ai primi insediamenti umani nel territorio, dal Neolitico fino al Medioevo, scoperti durante gli scavi urbani e fuori dal centro abitato. E' ospitato in un edificio storico della città, che durante i secoli ha cambiato più volte destinazione d’uso: da magazzino attiguo alla chiesa del Collegio gesuitico a residenza delle milizie di fanteria; da carcere mandamentale a palestra di pugilato e di scherma, ma soprattutto luogo di aggregazione sociale per i giovani del dopoguerra. Le sue mura, in perfetta sinergia con la collezione che il Museo custodisce, ci comunicano la memoria storica, sociale e culturale di Alghero.
Nella foto: Andrea Delogu al Museo del Corallo, presidente della Fondazione Alghero
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