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2 luglio 2021
Referendum giustizia, Lega in Piazza Pino Piras
Il Referendum sulla giustizia, è la nuova battaglia della Lega che inizia in Piazza Pino Piras ad Alghero con la raccolta firme tra la gente. «Siamo pronti a scrivere un nuovo capitolo di storia, la libertà è vita dei popoli» dice la coordinatrice locale Monica Chessa
ALGHERO - «Esiste un diritto imprescindibile alla libertà e in ogni momento della vita bisogna essere capaci di distinguerlo dai contentini e dall’ipocrisia. In questi giorni la Lega ha intrapreso una campagna di raccolta di firme tra la gente, rivolta al raggiungimento del consenso collettivo necessario alla concretizzazione di un referendum popolare finalizzato a fare giustizia nella giustizia. Il senso della mission è semplice, in questo momento storico intelaiato da continue criticità contingenti, risulta necessario affinché la nostra repubblica continui a contare su principi fondamentali di libertà, che questa si alleggerisca da grovigli legislativi collocati nei crocevia fondamentali della giustizia tali da vanificarne la vera essenza». Lo dice Monica Chessa, coordinatrice locale per la Lega Alghero.
«Nessuno ha il diritto di fermare la volontà del popolo, se la maggioranza sceglie una guida e a questa corrisponde una persona, un volto, una storia politica, non siamo più disposti ad accettare che qualcuno utilizzi stratagemmi finalizzati al fallimento di chi è stato eletto legittimamente con la remota ipotesi che questo non sia nel diritto in quanto magari scomodo a poteri alternativi. Noi della Lega vogliamo la nitida coscienza di uno stato che guardi i propri figli con lo stesso occhio vigile, ma onesto prediligendo quell’uguaglianza per tutti così come per fede verso l’integrità civile ognuno di noi vorrebbe che fosse. Il referendum sulla giustizia vuole essere la nuova pagina bianca che diventi la garanzia sulla scrittura di un nuovo modo di essere giusti che non mischi i poteri di chi deve esercitare il ruolo di giudicante con interessi che possano esulare da quelli unicamente rivolti alla ricerca della sana e unicamente candida assoluta funzione di chi deve essere il vero punto fermo dal quale mai ci si dovrebbe discostare quando bisogna decidere sulla vita o sul buon nome di qualsiasi essere umano».
«Questo mese saremo presenti sulle piazze di tutta Italia e cercheremo il consenso tra le persone, chiederemo a tutti di sottoscrivere il nostro referendum sulla giustizia, seppure il tema possa apparire specialistico e lontano dalla portata di tutti, cercheremo di trovare le parole più semplici e comprensibili affinché tutti possano scegliere di scegliere una giustizia diversa da quella attuale, chiediamo la firma di tutti i cittadini che vogliano portare più trasparenza e più equità nel sistema che deve garantire a tutti una libertà più libera. Lotteremo per l’uguaglianza e sulla ripartizione dei poteri decisionali in tema di giustizia in modo che mai più nessun cittadino possa dubitare sulla efficacia e bontà di un sistema che deve essere il legittimo garante del nostro stato libero» conclude Monica Chessa.
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