Red
23 giugno 2021
Siniscola: salvata una Caretta caretta
Lunedì, il personale forestale della Base operativa navale di La Caletta è intervenuto per recuperare una tartaruga, trovata in mare aperto a circa 12miglia dalla costa da tre diportisti che effettuavano pesca sportiva
SINISCOLA – Lunedì, il personale forestale della Base operativa navale di La Caletta è intervenuto per recuperare una tartaruga Caretta caretta, trovata in mare aperto a circa 12miglia dalla costa di Siniscola da tre diportisti che effettuavano pesca sportiva. I tre pescatori si erano resi conto che l’animale era in difficoltà, perché aveva tentato più volte di immergersi senza riuscirci. Considerando il rischio che correva (l'essere travolto da qualche imbarcazione), hanno comunicato alla Guardia costiera di La Caletta il ritrovamento e caricato a bordo la tartaruga.
La Caretta è stata quindi presa in consegna nel porto di La Caletta dal personale della Blon di Siniscola e, su disposizione della Sala operativa ripartimentale del Servizio ispettorato di Nuoro, è stata trasportata immediatamente al Centro di recupero delle tartarughe e mammiferi marini della penisola del Sinis, per le dovute cure. L’esemplare soccorso, del peso di circa 40chilogrammi e lunghezza di circa 80centimetri, è stato affidato al biologo marino Giuseppe Brundu. Nello stesso Centro, è ricoverata anche la Caretta caretta ritrovata i giorni scorsi in evidente stato di difficoltà al largo di Cala Gonone e consegnata al personale della Blon di Siniscola, che ha provveduto ad affidarla ai biologi del Centro.
Le due tartarughe, sottoposte ai primi controlli mediante Tac effettuata dal dottor Briguglio nella clinica veterinaria “Due Mari”, non hanno evidenziato disturbi interni particolari e sono attualmente ricoverate nelle vasche del Cres. Il biologo del Cnr Camedda ha dichiarato che entrambe presentano alcune difficoltà di assetto nel nuoto, per cui sono alimentate e monitorate costantemente per valutarne il pieno recupero e verificare l'eventuale espulsione di materiale plastico che potrebbe essere la causa del disturbo. Il direttore dell'Area marina protetta del Sinis Marras afferma che, appena ristabilite e riabilitate, le due Caretta caretta verranno immediatamente rilasciate in natura
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